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Coronavirus a Venezia, il Casinò resta aperto

24 febbraio 2020 - 08:11

Casi di coronavirus anche a Venezia, ma per ora il Casinò resta in attività.

Scritto da Anna Maria Rengo
Coronavirus a Venezia, il Casinò resta aperto

Il coronavirus è arrivato anche in Italia e tra i casi segnalati ce ne sono due a Venezia. Immediata la reazione della Regione, con l'ordinanza del governatore Luca Zaia con la quale si adottano "misure straordinarie per il contenimento adeguato per l'ewvolversi della situazione epidemiologica", e tra esse figura la "sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in altri luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa, discoteche e locali notturni". 

Da parte sua, con una nota, l'amministrazione comunale avvisa di aver dato disposizioni per sospendere "l'attività dei musei comunali e della Fondazione Muve, del Teatro La Fenice, Malibran, Toniolo, Momo, delle ludoteche e delle biblioteche comunali, nonché della sospensione dei servizi educativi e dell’infanzia, oltre che delle scuole di ogni ordine e grado, fino all'1 marzo". Annullate anche "tutte le animazioni di Carnevale previste nel programma ufficiale e tutti gli eventi del calendario delle 'Citta in Festa' fino alla fine della prossima settimana".

LE RICADUTE SUL CASINO' - In questo contesto, almeno per ora, il Casinò resta aperto, nonostante le ricadute sulla clientela della paura coronavirus. Nella serata di ieri, domenica 23 febbraio, per esempio, l'afflusso di giocatori soprattutto a Ca' Noghera, considerata una location di riferimento soprattutto per i cinesi, era fortemente inferiore alla media e c'è chi si chiede se sia oppportuno restare aperti.
Da parte sua, l'azienda ha diffuso una nuova nota al personale per segnalare che a decorrere da lunedì 24 febbraio "è stato disposto il potenziamento delle attività di pulizia degli spazi e delle superfici delle sedi di Ca' Vendramin Calergi e Ca' Noghera: la Ditta incaricata per i servizi di pulizia ha provveduto a ordinanre un ulteriore, specifico prodotto igienizzante al fine di assicurare la migliore condizione di salubrità degli ambienti". Si è anche provveduto a ordinare "ulteriori distributori di detergente disinfettante per le mani, che saranno disponibili per i dipendenti e per la clientela quanto prima".

IL VERTICE DI OGGI - Oggi si terrà "una riunione operativa tra i vertici aziendali e Rspp (responsabile del servizio prevenzione e protezione Ndr) in coordinamento con il medico competente" e l'Azienda terrà informati i dipendenti, "anche in relazione all'utilizzo di eventuali dispositivi di protezione individuale ove ritenuti necessari, sulla base della normativa vigente e delle disposizioni delle autorità competenti".
Nel frattempo, "con riguardo alle numerose richieste pervenute dal personale di autorizzazione all'utilizzo, durante il servizio, di apposite mascherine e guanti personali, ne viene consentito l'utilizzo".

Qualche giorno fa i sindacati avevano chiesto un incontro all'Azienda per discutere la questione: sono stati convocati per domani, martedì 25 febbraio.

 

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