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Casinò e incassi: focus sulla domanda in costante evoluzione

11 gennaio 2020 - 09:35

Per rilanciare gli incassi dei casinò occorre focalizzare l'attenzione sull'evoluzione della domanda nel corso del tempo.

Scritto da Mauro Natta
Casinò e incassi: focus sulla domanda in costante evoluzione

Forse hanno ragione coloro che mi trovano ripetitivo, certamente per gli argomenti il mercato interno e la qualità del gioco ma, allo stesso tempo non potranno dire che le motivazioni sono sempre le stesse. Forse l'età o un chiodo fisso, qualcuno me lo dirà prima o poi.

Desidero evidenziare il totale degli introiti di alcuni esercizi; allora i casino erano quattro.
Saint Vincent 147.507.713, Venezia 172.835.718, Sanremo 88.958.341, questo per il 2002.
Per il 2007 Saint Vincent 117.403.373, Venezia 191.496.172, Sanremo 92.621.773.
Per il 2013 Saint Vincent 70.072.203, Venezia 108.442.317, Sanremo 47,748.618.

Negli identici periodi le slot hanno prodotto:
2002 Saint Vincent 61437.861, Venezia 105.896.436, Sanremo 60.431.112.
2007 Saint Vincent 54.746.155 Venezia 121.386.574, Sanremo 63.426.870.
2013 Saint Vincent 36.138.582 Venezia 63.773.418, Sanremo 33.191.172.

Passando al mercato interno possiamo rilevare che nel 2002 l'incidenza dei proventi slot sul totale era per Saint Vincent 41,65 percento, per Venezia 61,27 percento, per Sanremo 67,93 percento.
Nel 2007 era per Saint Vincent 46,63 percento, per Venezia 63,39 percento, per Sanremo 68,48 percento.
Nel 2007 era per Saint Vincent 51,57 percento, per Venezia 58,81 percento, per Sanremo 69,51 percento.

Dei giochi tradizionali prendo in esame la roulette francese che a Saint Vincent è passata, sempre nel mercato interno, da 15,11 a 6,36 percento, a Venezia da 9,38 a 4,86 percento, a Sanremo da 18,59 a 11,45 percento.
Relativamente allo chemin de fer: Saint Vincent è passata, sempre nel mercato interno, da 6,06 a 3,31 percento, a Venezia da 6,79 a 3,49 percento, a Sanremo da 4,04 a 0,21 percento.

Non è il caso di andare oltre negli anni per verificare la qualità sempre in calo e, purtroppo, i ricavi. I risultati relativi agli introiti di gioco sono a disposizione come sempre. È arrivato il momento di decidere quali passi intraprendere per incrementare le entrate iniziando dalla considerazione congiunta del mutamento di frequentatori e di preferenze.
Occorre impegnarsi per risolvere la mutata situazione adattando l'offerta di giochi e servizi. Il tutto con un occhio di riguardo al contenimento dei costi e alla necessità che ogni investimento trovi un adeguato ritorno economico.
Una variante dell'adeguamento dell'offerta alla domanda (variata e non di poco) per fronteggiare il divieto di pubblicità; un intervento in tema di servizi alla clientela che produce l'effetto del porta a porta.

Ritengo non sia sfuggito ad alcuno il risultato dell'esercizio 2019, in tema di ricavi, dei casinò di Lugano e Mendrisio, il primo un incremento del 50 e il secondo del 30 percento.
Non pare sia errato trarre la conclusione che la domanda esiste ancora; probabilmente si tratta di trovare la via giusta per intercettarla o per ritrovarla, bene inteso anche da Campione d'Italia, il più presto possibile.
Pare, invece, ragionevole rammentare la rilevanza dei cosiddetti giochi lavorati per l'effetto economicamente benefico incidente sul risultato di bilancio e sulla occupazione.

 

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