skin

St. Vincent, Rolando: 'Previsioni rispettate e bilancio 2019 in utile'

08 gennaio 2020 - 08:42

L'amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino, Filippo Rolando, traccia un bilancio del 2019 in termini di incassi e di utili.

Scritto da Anna Maria Rengo
St. Vincent, Rolando: 'Previsioni rispettate e bilancio 2019 in utile'

Sì al concordato in continuità proposto dall'azienda, e che è stato poi omologato dal Tribunale, e incassi in crescita. Il 2019 del Saint Vincent Resort & Casino è stato sicuramente molto animato e tribolato, complici anche le forti tensioni politiche in Consiglio Valle a esso dovuto o che, provocate da altre cause, si sono ripercosse su di esso, ma è terminato nel migliore dei modi pronosticabili, vista la difficilissima situazione che si stava vivendo a inizio anno.

“Il consuntivo 2019 è in linea con le previsioni che avevamo presentato ai soci in occasione delll'approvazione del bilancio 2018 ed è superiore a quanto previsto nel piano concordatario”, spiega l'amministratore unico del resort valdostano, Filippo Rolando.

I DATI - Qualche numero: il forecast parlava di ricavi per 62,6 milioni di euro, di cui 57,9 dalle attività di gioco e 4,7 da quelle alberghiere, mentre il piano concordatario prevedeva 61 milioni di euro, di cui 54,5 dal gioco e 6,5 dagli hotel.
Invece, il consuntivo reale è di 65 milioni di euro di ricavi, di cui 60,3 milioni dal gioco e 4,7 dagli hotel.
“Inoltre – aggiunge Rolando – il bilancio 2019, che non abbiamo ancora chiuso, registra un utile significativo”, quindi in netta controtendenza rispetto agli oltre 55 milioni di rosso di quello relativo al 2018 e che è stato finalmente approvato a metà dicembre.

Naturalmente, l'anno appena iniziato è pieno di sfide e di compiti, anche imposti dal concordato in continuità, che devono essere svolti: “Abbiamo iniziato il primo piano di riparto e pagato i gradi di privilegio fino alle ritenute, per un importo di circa 14,6 milioni di euro, di cui 1,2 milioni di imposte per il 2017. Il 7 gennaio, a tale proposito, il Tribunale di Aosta, con grande celerità ha provveduto al dissequestro dei beni che erano stati sequestrati in via cauzionale. Nel 2020 dobbiamo lavorare ancora sulla razionalizzazioen dei costi, ma si tratterà di risparmi più mirati e che avranno un impatto meno violento rispetto alla riorganizzazione del personale che è stata effettuata. Non ho intenzione di mandare via nessuno ma dj lavorare sui fornitori e su altre spese. I ricavi, intanto, sono partiti bene, ma una settimana non fa un anno! Sicuramente l'obiettivo aziendale sarà stare dietro al mercato, che non è certo crescente”.

Lei è preoccupato della perdurante instabilità politica in Regione?

“Non parlo di politica”.

 

Articoli correlati