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Campione: revoca assegno confine, Tar Lombardia dà ragione a Zanzi

20 settembre 2019 - 07:43

Non accolto il ricorso contro la delibera con cui il commissario prefettizio del Comune di Campione Giorgio Zanzi revoca l'assegno di confine al personale civile e militare attivo nell'enclave.

Scritto da Amr
Campione: revoca assegno confine, Tar Lombardia dà ragione a Zanzi

"La domanda cautelare poggia su argomentazioni che coincidono con l’interesse all’azione, non evidenziandosi nè la gravità né l’irreparabilità del pregiudizio, peraltro quest’ultima difficilmente ipotizzabile trattandosi di questione di natura esclusivamente patrimoniale" e "nel bilanciamento dei contrapposti interessi deve comunque ritenersi prevalente quello pubblico alla migliore e più efficiente gestione delle risorse economiche nell’interesse dell’intera collettività locale".

Con queste motivazioni il Tar della Lombardia, con un'ordinanza, non ha ravvisato "i presupposti per l'accoglimento della domanda cautelare con cui alcuni militari chiedevano l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, della deliberazione del commissario straordinario del Comune di Campione d’Italia con i poteri del consiglio comunale n. 28 del 15.05.2019 pubblicata sull’albo pretorio il 22.05.2019 con la quale" è stata revocata, a decorrere dal 01.01.2019, l’erogazione, per il personale civile e militare dello Stato residente e operante a Campione d’Italia, dell’assegno di confine".

L'attesa resta puntata sul Tar del Lazio, che dovrebbe decidere sulla sospensiva degli atti con cui, invece, Zanzi dà immediata attuazione a quanto previsto sulla nuova pianta organica dell'ente, ai sensi di quanto prevede la normativa sui comuni in stato di dissesto. L'ordinanza era in realtà attesa da giorni, e la data della discussione di merito del ricorso, l'8 ottobre, si avvicina.

 

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