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Gruppo Residenti Campione: 'Istituzioni italiane nostre referenti'

17 settembre 2019 - 14:26

Il gruppo Residenti di Campione d'Italia sottolinea che le istituzioni italiane restano le referenti, ma sollecita chiarezza su tempi e modi per affronotare la situazione dell'enclave.

Scritto da Amr
Gruppo Residenti Campione: 'Istituzioni italiane nostre referenti'

"Le dichiarazioni del deputato ticinese Norman Gobbi sono destinate a rimanere negli annali della cronaca e della politica italiana e svizzera perché nel bene o nel male sono riuscite ad attirare nuovamente l’attenzione su una situazione drammatica che ormai da oltre un anno si sta trascinando portandosi con se il destino dei cittadini di Campione d’Italia".

Lo afferma Caterina Ferrari, portavoce del gruppo Residenti di Campione d'Italia, nel commentare le parole del consigliere della Lega dei Ticinesi circa la possibile annessione alla Svizzera dell'enclave italiana.
"Provocazione o ammiccamento elettoralistico, persuasione o opportunità di politica economica dunque, quella che per qualcuno può essere una semplice boutade destinata a creare solo un grande polverone, ha sollevato la questione di un vuoto politico che oltre a gravare notevolmente sulla vita di un’intera comunità ha anche provocato la perdita di un’ingente somma di denaro pubblico.
Vero è che l’elettorato ticinese si é dimostrato molto sensibile ai debiti pregressi e non ancora onorati che il nostro Comune ha contratto con enti pubblici e privati ticinesi. Debiti enormi ereditati dalle passate amministrazioni che hanno fatto sprofondare Campione annientandone anche la credibilità".

Da parte del gruppo Residenti di Campione d’Italia "c’è e ci sarà sempre gratitudine verso esercenti e istituzioni svizzeri, tra cui la città di Lugano, che stanno ugualmente erogando i loro servizi a credito. I nostri referenti, tuttavia, per quanto ci riguarda, sono e rimangono le istituzioni italiane, rappresentanti con i quali il comitato residenti campionesi già è in stretto contatto e in collaborazione per riaprire il più presto possibile un tavolo che si occupi e risolva una crisi drammatica".

Ferrari sottolinea: "Un governo democratico sta al fianco del cittadino vittima degli effetti di mala gestione o mala politica. Non ne fa un capro espiatorio. A Campione d’Italia invece è successo questo".

IL NUOVO GOVERNO - In questa fase di rinnovo dell’Eecutivo "accogliamo con favore le dichiarazioni degli onorevoli Giovanni Currò e Chiara Braga" e "di tutti quegli esponenti politici che si sono espressi in altre sedi a favore di interventi ad hoc per Campione d’Italia, invitandoli a venire sul territorio, incontrando e confrontatosi con i cittadini e i comitati che li rappresentano".

Il gruppo Residenti chiede inoltre "dopo tanti proclami annunciati e disattesi anche un po’ di chiarezza sui tempi e il modo in cui si vorrà affrontare e risolvere la situazione di Campione. Esporre e rendere note finalmente, in virtù di una 'nouvelle politique' trasparente e, come annunciato nel discorso di insediamento del nuovo governo, di virtù umanista, le soluzioni contenute nel secretato dossier Bruschi. Gli ultimi interventi governativi già si erano prefissati, per voce dei vari esponenti politici, di intervenire nell’ottica di salvare ogni singolo posto di lavoro. É stato così per Napoli, Taranto e tutte quelle zone dove si è presentata una situazione di sofferenza lavorativa. Ci domandiamo perché ciò non debba essere considerato anche per tutti i lavoratori, i pensionati, gli esercenti di Campione d’Italia o per i bambini senza asilo.

Le difficoltà che i cittadini campionesi sopportando da oltre un anno stanno diventando sempre più insormontabili e, come già annunciato con preoccupazione dal comitato Residenti, non vorremmo che la disperazione di padri di famiglia allo stremo porti a gesti estremi".

D’altra parte "la reale dimensione del dramma che stiamo vivendo è ben nota a tutta la politica perché ampiamente argomentata e documentata da relazioni fornite dai commissari Zanzi e Bruschi, diretti rappresentati dello Stato".

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