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Controllo gestionale dei ricavi: tutto sul bordereau

09 settembre 2019 - 08:57

L'importanza del bordereau nel controllo gestionale dei ricavi dei casinò, che fa pendant con quello dei costi.

Scritto da Mauro Natta
Controllo gestionale dei ricavi: tutto sul bordereau

C’è chi si chiederà se sono fissato su un certo argomento con quanto ne segue; ebbene, lo confesso, è così in quanto il controllo gestionale sui ricavi dei casinò rappresenta l’aspetto di maggior rilievo unitamente a quello dei costi.
Spesso ho affrontato il controllo sulla regolarità del gioco e, in primis, ho sempre sostenuto l’utilità del conteggio delle mance tavolo per tavolo. Ora mi preme calarmi in particolari che in precedenza non ho trattato come avrei dovuto.
Ho descritto in altra parte come avviene la formazione del risultato nei giochi di contropartita; è venuto il momento di parlare di bordereau ovvero il documento contabile sul quale è annotata la dotazione iniziale e rimane di registrare l’esistenza finale, le eventuali aggiunte e i contanti cambiati direttamente al tavolo dai giocatori.
A mio parere il documento in questione deve essere integrato con le notizie particolari quali vincite o perdite considerevoli, il cambiamento del minimo di gioco e l’orario della partita. Aggiunte e cambi ai tavoli (placche contro gettoni o viceversa) sono o dovrebbero essere documentate ed integrate, se del caao. da particolari annotazioni.

IL BORDEREAU DELLE MANCE - Il bordereau delle mance deve essere parte integrante del risultato (vincita o perdita del tavolo); eccone le motivazioni:
a) se il raffronto mance/introiti, come sempre sostengo in un medio periodo, dovesse presentare qualche anomalia, dalle notizie particolari e dalle eventuali aggiunte, si potrebbe giustificare detta percentuale. Senza il conteggio tavolo per tavolo certamente non ci si potrebbe attendere una identica situazione,
b) il confronto tra i gettoni mancanti, salvo aggiunte specifiche, alla dotazione del tavolo e quelli che compongono le mance, bene inteso non tutte ma la parte preponderante, può confortare a distanza di tempo una anomalia che altrimenti non sarebbe stata rilevata.
Continuo con l’evidenziare una esigenza: la squadra (controllori ed impiegati) che provvede alla chiusura non deve essere addetta all’apertura dello stesso tavolo. Le motivazioni possono essere diverse, la principale è ascrivibile alla possibile carenza di attenzione nel controllare ciò che si è già controllato.

È di tutta evidenza che una lettura errata alla chiusura può corrispondere ad una minore vincita o ad una maggiore perdita e non dobbiamo dimenticare che si tratta di entrate tributarie.
Mi si potrà obiettare che alla chiusura dei tavoli si provvede tramite programmi computerizzati, non si potrà negare che la lettura della consistenza finale avviene sempre tramite l’intervento di coloro che sono addetti a tale operazione vedendo e contando placche e gettoni.
Ho anche fatto cenno ad una motivazione a conforto dell’uso della cassa amministrativa; ne aggiungo una seconda. Come di diceva la cassa in parola maneggia esclusivamente placche e gettoni per cui anche le aggiunte ai tavoli sono delegate a tale cassa.
Non possiamo sottacere che al tavolo nel gioco di circolo, ad esempio lo chemin de fer, lo changeur cambia contanti contro gettoni; quindi l’integrazione temporanea (in corso di partita, solitamente alla fine del sabot) e finale debbono avvenire tramite la cassa di sala proprio per il motivo precedentemente accennato.
Certamente l’argomento controllo sulla regolarità del gioco non può dirsi esaurito ma i temi più interessanti credo di averli esplicitati in termini semplici e comprensivi anche perché chi legge spesso il quotidiano online, senza appartenere alla categoria degli addetti ai lavori, possa capire meglio. In ogni caso questo è il mio intento.

Ritengo doveroso chiudere specificando che al tavolo, nei giochi di contropartita, si svolgono operazioni di natura economica che si riflettono sul risultato ed altri che sono solamente modificativi di un identico valore. Quindi non possono influire direttamente sul risultato ma possono dare una certa immagine dello svolgimento della partita.
Tra i primi vincite o perdite e aggiunte; tra i secondi cambi al tavolo (con la cassa) placche per gettoni o viceversa e cambi di contanti per gettoni (con i giocatori).
Il cambio al tavolo con la cassa segnala la carenza di una tipologia di gettoni dovuta generalmente all’intensità della partita e si riferisce, solitamente, al valore più utilizzato.
L’aggiunta al tavolo indica che i pagamenti per vincite sono stati tali da dover procedere ad un aumento della dotazione iniziale. A ben vedere entrambi concorrono ad evidenziare la qualità del gioco e, integrandoli con le annotazioni sul bordereau, lasciano indicazioni utili in molte occasioni.

 

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