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Costo del lavoro nei casinò, riduzione resta l'obiettivo

16 maggio 2019 - 10:32

Nei casinò italiani è ancora sentita l'esigenza di ridurre il costo del lavoro.

Scritto da Mauro Natta
Costo del lavoro nei casinò, riduzione resta l'obiettivo

Avevo promesso che non sarei tornato più sull’argomento; non riesco a mantenere la promessa. L’argomento “diminuzione del costo del lavoro” è sempre più attuale, nella mia vita lavorativa ho trascorso moltissimi anni nel campo delle case da gioco, prima come dipendente, poi come consulente e con altri incarichi. Ho avuto una lunga esperienza nel sindacato ai più alti livelli interessandomi, in particolare, di fisco e produzione. Questo ultimo incarico mi ha dato modo di seguire in modo approfondito il trend del mercato nazionale e dei singoli casinò.

Tornando alla questione fiscale posso affermare di averla seguita sin dall’inizio e di avere dedicato il tempo necessario per farmi una discreta cultura in materia; di ciò devo ringraziare la frequentazione di esperti conoscitori della materia che mi ha permesso di apprendere con cognizione di causa la problematica.
Desidero rendere noto il vero tema che mi ha supportato: la ferma convinzione che a ogni arricchimento soggetto a imposizione sul reddito del dipendente doveva corrispondere una contribuzione ai fini pensionistici (D.L.vo 314/97, Ndr).
Questa è la motivazione che mi ha permesso di seguire la citata problematica per tantissimo tempo, anche quando sono andato in pensione.

Ho dato corso a moltissime ricerche che mi hanno aiutato a raggiungere la conclusione che recenti disposizioni di legge sembrano – e per me sono – a conforto pieno di quanto sostengo.
Sono giunto a sostenere che il costo del lavoro nelle case da gioco può calare. Il risultato pratico che caldeggio è che il risparmio si traduce in una maggiore entrata, per di più di natura tributaria, a favore dell’ente pubblico titolare della autorizzazione ad avere una casa da gioco sul proprio territorio.
L’ultima disposizione a supporto di ciò che credo realizzabile è la Legge Europea per il 2015; invito il lettore ad approfondirne il contenuto: le vincite al gioco realizzate nei casinò sono esenti da Irpef. Questo lo coniugo con ciò che li può leggere in una sentenza della Cassazione sez. lavoro e cioè che la mancia è una parte della vincita, quella più piccola sicuramente!

Ho cercato di far conoscere la mia idea a coloro che potevano ipotizzarne l’utilizzo; logicamente in precedenza ho ascoltato il parere di professionisti del settore che mi hanno confortato. Non pretendo niente altro che mi si replichi che quanto sostengo non ha alcun fondamento; non penso che sia eccessivo.

 

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