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Divieto pubblicità, Agcom: 'Casinò non esclusi da ambito applicazione'

26 aprile 2019 - 13:45

Secondo l'Agcom i casinò non possono essere esclusi dall'ambito di applicazione del divieto di pubblicità al gioco previsto dal Dl Dignità.

Scritto da Redazione
Divieto pubblicità, Agcom: 'Casinò non esclusi da ambito applicazione'

"Non è configurabile un’esclusione tout court dei casinò dall’ambito soggettivo di applicabilità del divieto di cui all’art. 9 del decreto n. 87/18 per il solo fatto che gli stessi sono sottoposti al potere di vigilanza e di controllo pubblico, atteso che anche questi perseguono finalità tipicamente speculativa e svolgono una attività di impresa di contenuto analogo a quello svolto dagli altri concessionari di gioco a pagamento, nei limiti della normativa speciale applicabile alle case da gioco”.

 

È quanto si legge nella delibera dell'Agcom - Autorità per le garanzie nelle  comunicazioni sull'applicazione del divieto di pubblicità al gioco ai sensi del decreto Dignità, pubblicata oggi, 26 aprile.

 

Nella delibera si ripercorre il contenuto delle audizioni dei soggetti interessati tenutesi nei mesi scorsi, ricordando che “secondo alcuni dei soggetti intervenuti, il divieto di pubblicità non dovrebbe riguardare i casinò, in ragione del loro particolare statuto giuridico. I casinò, infatti, seppur gestiti da società private - ma a totale partecipazione pubblica (i Comuni di pertinenza) - sono sottoposti al controllo interamente pubblico (finanziario e gestionale). Ad esempio, i bilanci sono sottoposti alle verifiche della Corte dei Conti e le entrate da gioco sono qualificate come entrate tributarie degli enti territoriali di riferimento (Comuni e una Regione)”.
Inoltre, “alcuni dei soggetti intervenuti hanno sottolineato come i casinò siano considerati, proprio in ragione dell’inscindibile legame con il territorio e con la comunità sociale in cui si collocano, come pubbliche amministrazioni, con tutto quel che ne consegue anche sotto il regime giuridico. A tal riguardo si segnalano i più stringenti obblighi comunicativi e informativi nei confronti del pubblico, e regole particolarmente rigorose, funzionali a favorire pratiche di gioco responsabile e il divieto di accesso da parte dei minori.
Si evidenzia inoltre la necessità di consentire l’utilizzo del logo o delle immagini del casinò, per pubblicizzare eventi diversi dal gioco a pagamento (quali mostre, spettacoli teatrali, concerti) che si svolgono normalmente all’interno dei casinò. In quest’ottica, è stata rappresentata l’esigenza di consentire l’apposizione di cartelli direzionali stradali verso i casinò. Altri soggetti, invece, si oppongono ad un trattamento differenziato, non ravvisando una sostanziale differenza con altri luoghi di esercizio del gioco”.
 
 
LE LINEE GUIDA PER L'ATTUAZIONE – Oltre alla delibera, l'Agcom ha pubblicato anche le linee guida sulle modalità attuative del divieto di pubblicità, parlando ancora dei casinò.
“La pubblicità ed ogni altra forma di comunicazione commerciale relativa ad eventi diversi dall’offerta di gioco a pagamento che si svolgano all’interno di casinò o di sale da gioco è consentita solo qualora non realizzi una promozione, neanche indiretta, del gioco a pagamento.
Al fine di valutare la natura promozionale dell’offerta di gioco a pagamento si tengono in considerazione, a titolo esemplificativo, i seguenti elementi: la natura gratuita dell’evento, la presenza, nel luogo in cui si svolge l’evento, di servizi, gadget, loghi riguardanti il gioco a pagamento, il risalto che viene dato nella pubblicità dell’evento ad elementi evocativi del gioco a pagamento”.

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