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Piani di rilancio casinò, le fondamenta della redazione

18 aprile 2019 - 09:59

Nel redigere dei piani di rilancio dei casinò ci sono degli elementi che vanno tenuti necessariamente nella massima considerazione.

Scritto da Mauro Natta
Piani di rilancio casinò, le fondamenta della redazione

Sempre più frequentemente si legge di piani di rilancio dei casinò, a Venezia a Sanremo dove le prossime elezioni amministrative pungolano, più che giustamente, interventi in tema di casa da gioco.
Spero se ne parli abbastanza presto relativamente a Campione d’Italia e, sicuramente, a Saint Vincent anche in vista delle previsioni di introiti.

Non mi sono occupato direttamente di piani di rilancio in quanto non ho avuto uno specifico compito ma l’esperienza mi induce a provare ad evidenziare ciò che occorrerebbe, e che a mio parere è indispensabile, conoscere:

Il trend del mercato nazionale, non tanto per verificare la quota di mercato che ha pur sempre la sua rilevanza quanto le preferenze dei frequentatori;

Il mercato interno per rendersi conto della domanda da parte dei propri clienti, delle preferenze e della qualità del gioco. Il primo segnale della qualità è dato dall’incidenza dei proventi derivanti dalle slot sul totale;

Le presenze effettive che sono state registrate nell’arco dell’anno in modo da avere dati omogenei tali da consentire un serio raffronto che, altrimenti con periodi più brevi, non sarebbe tale;

Il rapporto tra introiti e presenze; siamo sempre in tema della qualità. Indubbiamente si tratta di una indicazione statistica e/o ipotetica la cui utilità non può essere messa in discussione se riferita ai giochi lavorati;

Le ore effettive di funzionamento dei singoli tavoli in modo da poter valutare opportunamente la produttività di un singolo gioco;

I cosiddetti proventi aleatori per ogni singolo tavolo e gioco in quanto necessari alla valutazione della produttività e della qualità del gioco.

Quanto sopra per un periodo di dieci anni perché uno più lungo – stante la crisi del settore – potrebbe complicare il compito della stesura iniziale del piano di rilancio.
Certamente questo è solo l’inizio ma da qualche parte si deve cominciare!

Non dovrebbe assolutamente incutere timore l’avvio di tali ricerche perché - e, ritengo non può essere diversamente – tutti i dati citati dovrebbero essere in possesso della gestione, anno per anno. Al massimo si dovrebbe mettere mano all’assemblaggio degli stessi. È solo un mio tentativo di rendermi utile.

 

 

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