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Zanzi: 'Riapertura Casinò vincolata a procedure giurisdizionali'

05 aprile 2019 - 13:44

Il commissario prefettizio Giorgio Zanzi fa il punto sulla possibilità di riapertura del Casinò Campione e sul futuro dei dipendenti comunali.

Scritto da Anna Maria Rengo

“Ovviamente è importante che sia stato nominato il commissario straordinario che dovrò occuparsi della società che gestisce la Casa da gioco”. Parte da questa constatazione, l'analisi del commissario prefettizio del Comune di Campione d'Italia, Giorgio Zanzi, sulle prospettive future che si prefigurano all'indomani dell'arrivo al Casinò di Maurizio Bruschi. “Per quanto riguarda gli scenari relativi alla ripaetura della casa da gioco, in questo momento siamo ancora vincolati ad alcune procedure giurisdizionali e quindi necessariamente bisogna attendere le decisioni definitive dell'autorità giudiziaria. Da quelle si potrà partire per immaginare la strategia migliore per la Casa a gioco”. In parole decisamente semplici: “Bisogna capire se il tribunale di Como, il prossimo 13 maggio, confermerà o meno il fallimento della società attuale. Se sarà dichiarata tale, bisognerà capire come costituirne una nuova, altrimenti bisognerà studiare un piano di risanamento di quella attuale”,

Ma quindi, fino al 13 maggio non può succedere nulla?

“In realtà qualcosa succederà il 10 aprile, quando passerà in giudicato, se non saranno presentati ricorsi alla Corte di Cassazione, la sentenza della Corte d'appello di Milano che ha annulalto la sentenza con cui il tribunale di Como aveva dichiarato il fallimento della società di gestione. Se passerà in giudicato, appunto, la società tornerà in bonis, quindi i curatori rimetteranno in mano alla società tutto quello che al momento stanno gestendo loro. Questo non significa, certamente non dal punto di vista pratico, che il Casinò possa riaprire il giorno dopo”.

Se bisogna attendere il 13 maggio, per poter capire il futuro del Casinò, non c'è il rischio che i giorni assegnati dalla legge al commissario Bruschi che decorrono dalla sua nomina per presentare le sue proposte di riapertura della sede, scorrano inutilmente?

“Certamente stanno scorrendo, ma non invano, in quanto il commissario può nel frattempo svolgere attività di approfondimento delle problematiche e fare le sue valutazioni”.

Per quanto riguarda invece il fronte del Comune di Campione d'Italia, com'è la situazione attuale?
 
“Tuttora in stand by: siamo nella condizione di dover attendere la decisione di merito del Tar del Lazio sul numero di dipendenti che dovranno restare qui. L'udienza ci sarà, come noto, a novembre”.
 
E intanto?
 
“I dipendenti continuano a lavorare senza essere pagati, nella speranza che il Comune trovi le risorse, o che gliene vengano assegnate, per poter versare gli stipendi”.
 
Come vi muoverete nei confronti dei sindacati?
 
“Con quelli dei dipendenti comunali sono in quotidiano contatto, quanto a quelli che si occupano del Casinò, deciderà il commissario Bruschi il da farsi”.
 

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