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Casinò Lugano: 'Ci siamo attenuti da subito a Dl Dignità'

05 aprile 2019 - 07:43

Il Casinò di Lugano sottolinea la legittimità del claim pubblicitario usato nella cartellonistica a Milano e la vigenza sino a fine giugno dei contratti siglati prima del Dl Dignità.

Scritto da Anna Maria Rengo

"Il contenuto dei messaggi di Sapar è profondamente distorto". Lo afferma il Casinò di Lugano, in riferimento alle affermazioni (che traggono spunto da un articolo pubblicato dall'agenzia Agimeg.it) secondo le quali la Casa da gioco ticinese, in quanto operatore straniero, non è soggetta a divieti e tassazioni italiani. "L’assunto dal quale prende spunto lo scritto è palesemente errato, poiché il Casinò Lugano pur essendo un’azienda svizzera ha l’obbligo di sottostare alla legislazione degli Stati in cui opera in ambito di comunicazione e promozione, in questo caso in Italia. In particolare, Casinò Lugano ha deciso di attenersi da subito al cosiddetto decreto Dignitá rispettandone fondamenti e regole".

IL CLAIM ALL'ATTENZIONE DEL CDC - Inoltre, in riferimento al dubbio di Sapar circa la legittimità del claim adottato dal Casinò di Lugano, lo stesso precisa come nell'ottobre 2018 la società di gestione della Casa da gioco "ha ricevuto una richiesta di chiarimento a proposito del messaggio 'per vincere di pù' contenuto nella medesima affissione da parte della dottoressa Monica Davò del Comitato di controllo dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria". Nella risposta si evidenzia che "il claim 'Per vincere di più” non vuole essere un incentivo o un’esaltazione del gioco ma una fotografia della situazione reale del Casinò Lugano rispetto alle altre case da gioco presenti in Svizzera e in Italia. In base alla legislazione vigente in Svizzera e in base alla regolamentazione della Commissione federale case da gioco, il Casinò Lugano è l’unico del Canton Ticino in possesso di una licenza di Tipo A. Tale licenza prevede la 'non limitazione' delle vincite, dei minimi/massimi e conseguentemente dei Jackpot. Per questa ragione il claim 'Per vincere di più' non esalta o enfatizza il gioco e le sue emozioni ma si limita a riportare fedelmente e obiettivamente un concetto corretto e veritiero secondo il quale la dimensione delle vincite che si possono ottenere presso il Casinò Lugano è superiore a quella di tutte le altre case da gioco dell’area. Infatti, gli altri competitor ticinesi non sono in possesso della medesima licenza. La differenza in termini di vincite si è ulteriormente accentuata dopo la chiusura del Casinò di Campione. Pertanto il claim 'Per vincere di più' non va affatto a ledere la leale competizione tra le imprese, anzi rende nota una situazione fattuale probabilmente ignota alla maggior parte dei consumatori.
Inoltre, "lo stesso concetto è estendibile ai potenziali competitor 'italiani' della macro area lombardo-insubrica e quindi della sfera di concorrenza territoriale. Attualmente infatti i consumatori italiani possono giocare soltanto presso le sale slot, Vlt e le sale bingo. Altre realtà non sono teoricamente ammesse e controllate dalla legge italiana (circoli privati, poker room ecc ecc). Tali case da gioco devono sottostare ai limiti di vincita imposti dalla legge italiana, pertanto anche in questo caso il paragone con il Casinò Lugano risulta ben rappresentato e non è minimamente travisato o distorto dal claim 'Per vincere di più'"-
Il Casinò evidenzia infine che "tutte le case da gioco svizzere devono sottostare scrupolosamente alla legge sul gioco varata nel 2002 (e modificata nel 2018 con entrata in vigore il 1 gennaio 2019). Tale legislazione demanda alla Cgcf tutte le deleghe in materia di prevenzione e cura del giocatore patologico. Esiste infatti un approfondito sistema di controllo interno ed esterno a tutte le case da gioco, ovviamente incluso il Casinò Lugano, che consente di scongiurare qualsiasi rischio di dipendenza o patologia per il giocatore che frequenta tali strutture. Anche da questo punto di vista il claim 'Per vincere di più' si limita a ribadire il concetto secondo il quale al Casinò Lugano si registrano e si registreranno le vincite più elevate della zona, senza per questo costituire una minaccia nei confronti dei giocatori che lo frequenteranno".
 
L'ENTRATA IN VIGORE DELLE DISPOSIZIONI DEL DL DIGNITA' - Il Casinò Lugano evidenzia inoltre quella che ritiene essere la "falla più importante contenuta nell’articolo della pagina social di Sapar". Eccola: "l'affisione citata di Viale Serra a Milano è gestita dalla ditta Defi Italia Spa con contratto decorrente dal 19 marzo 2018. Come previsto dalla legge entrata in vigore il 1° luglio 2018, vengono mantenuti in essere tutti i contratti di promozione e sponsorizzazione siglati prima del 30 giugno 2018. Tali contratti potevano e possono continuare a fornire i servizi previsti fino alla data del 30 giugno 2019. In ottemperanza al cosiddetto Decreto Dignitá pertanto l’affissione di viale Serra verrà rimossa entro e oltre la data del 30 giugno. Fino a quella data non sussiste alcuna violazione della legge italiana. Dopo tale data, se non fosse rimossa l’affissione con logo e claim del Casinò Lugano, anche l’azienda svizzera violerebbe la legge vigente sul territorio italiano. Sostenere, come fa la pagina Facebook di Sapar, che un’azienda straniera non è tenuta a sottostare ai divieti previsti dal Decreto Dignitá su territorio italiano, è equivalente a sostenere un’aberrazione giuridica".
 
 

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