Crisi Campione, il confronto si sposta in Prefettura

La clamorosa manifestazione di protesta dei cittadini campionesi di sabato 16 marzo ha ottenuto, almeno, un risultato immediato: la convocazione da parte della prefettura di Como di una loro delegazione per la giornata di martedì 19.

A segnare la svolta (i cittadini avevano bloccato l'accesso al paese, creando numerosi disagi, ovviamente allo scopo di attrarre l'attenzione sul gravissimo momento di difficoltà che l'intera comunità sta vivendo) proprio una telefonata giunta dalla Prefettura: non solo una delegazione sarà ricevuta da Ignazio Coccia, ma ci sarà una videoconferenza con il ministro dell'Interno Matteo Salvini, o con il collega al Lavoro e Attività produttive Luigi Di Maio, o comunque con un rappresentante del governo. 

La delegazione si riunirà nelle prossime ore per mettere a punto i temi da portare al tavolo prefettizio ma a larghe linee sono già stati delineati. I punti principali sono due: la richiesta di un pronto invio del commissario straordinario per il Casinò Campione, il cui decreti di nomina, già firmato dal premier Giuseppe Conte, sarebbe tuttora in fase di vaglio da parte della Corte dei Conti, ma anche una presa di posizione affinchè la curatela del Casinò decida di non presentare ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte d'Appello di Milano che ha annullato quella del tribunale di Como che ha disposto il fallimento della società di gestione della Casa da gioco.

Il timone condiviso è infatti che questo ricorso, se venisse presentato, allungherà ulteriormente, e di molto, i tempi della giustizia, prolungando un'attesa e una crisi ormai gravissima che richiede invece, a detta dei residenti, soluzioni immediate.

Nei giorni scorsi anche i sindacati hanno chiesto un incontro al prefetto e sono tuttora in attesa di una risposta.