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Comune Sanremo: 'A Casinò prevenzione di rischio riciclaggio'

02 febbraio 2019 - 11:01

Il piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Sanremo evidenzia i compiti del Casinò e i rischi concreti.

Scritto da Anna Maria Rengo

"La presenza all’interno del Comune di Sanremo della Casa da gioco espone l’ente al concreto rischio di riciclaggio di denaro sporco, nonché di tentativi di infiltrazione di criminalità organizzata". Lo si legge nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza per le annualità 2019-2021, proposta dal responsabile per la prevenzione della corruzione Tommaso La Mendola.

Nell'atto si osserva: "Del riciclaggio e delle misure di prevenzione si occupa però il personale della casa da gioco ed esiste una specifica normativa a riguardo. Tuttavia occorre sviluppare alcune considerazioni anche sulle misure antiriciclaggio. La particolarità logistica dello svolgimento della funzione presso la casa da gioco e le relazioni lavorative con il personale della casa da gioco, nonché con il personale degli appaltatori dei servizi di bar e ristorazione, determinano una particolare esposizione a rischio di questo tipo di attività. Spetta quindi alla Casinò Spa dover adottare le misure idonee a prevenire i rischi specifici con gli strumenti previsti dal proprio piano anticorruzione, da aggiornare ogni anno, e dai modelli ex dlgs n. 231/2001 e dalla normativa antiriciclaggio di cui al decreto legislativo 231/2007".

I CONTROLLORI PRESSO IL CASINÒ MUNICIPALE - Con riferimento ai controllori del casinò, a qualunque titolo, "la rotazione - si legge nel piano - si pone in un quadro generale di ripensamento dei controlli sulle partecipate e delle particolari funzioni ispettive, dovendosi associare ad altre misure, in particolare all’implementazione del controllo attraverso le videocamere. La rotazione ha già interessato i dipendenti affidatari di funzioni di supporto al corpo controllori che non svolgono più tali funzioni ed è stata attuata nel 2017 assumendo due unità di personale a tempo determinato mediante scorrimento di graduatoria di concorso pubblico. Nel 2018 poi è stato bandito concorso a tempo pieno e determinato per un anno e sono stati assunti n. 6 Ispettori presso la Casa da Gioco in categoria D".

LE FUNZIONI ISPETTIVE PRESSO IL CASINÒ MUNICIPALE - Le funzioni ispettive presso il casinò municipale "costituiscono un processo a rischio peculiare", si osserva, ancora, nel piano. "Si consideri inoltre che nell’ambito del processo di riorganizzazione delle funzioni ispettive presso la casa da gioco, da ricondurre all’alveo dei controlli sulle società partecipate, alla normativa anticorruzione, ai modelli di cui al dlgs n. 231/2001 non è stato trattato
adeguatamente il tema dell’antiriciclaggio, che ad oggi risulta svolto solo dai dipendenti della casa da gioco.
Con deliberazione di G.C. n. 153 del 29.08.2017 è stata effettuata un’analisi delle diverse competenze dei controllori comunali così come definite attualmente nel Regolamento, la verifica dell’esistenza di concomitanti e sovrapposti controlli da parte di altre figure della casa da gioco, delle misure in materia di anticorruzione adottate anche dalla Casa da Gioco, della verifica della necessità effettiva del contraddittorio ed una prima analisi delle eventuali misure di controllo alternative da porre in essere, in collaborazione con la società Casino spa.
Con riferimento al tema dell’antiriciclaggio menzionato nel precedente Piano Anticorruzione dell’Ente quale aspetto ancora da sviluppare anche alla luce delle nuove norme, è stato verificato che gli obblighi antiriciclaggio previsti dal D.Lgs. 231/2007 in ordine alle attività presso la Casa da Gioco gravano per disposizione di legge sulla società cui è affidata la gestione. E’ infatti l’Azienda che presidia col suo sistema di controllo l’attività di contrasto al riciclaggio. A tale scopo le funzioni di cui all’articolo 41 del D.Lgs. numero 231/2007, sono state delegate a soggetto in possesso della necessaria competenza tecnicoprofessionale specifica, a mezzo di specifica procura notarile che assicura all’incaricato ogni necessario potere per il compimento di tutti gli incombenti che si rendessero necessari ; questi può esercitare le funzioni inerenti l'oggetto della presente procura in piena autonomia decisionale, avendo libero accesso ai documenti, ai mezzi e alle risorse presenti in azienda, in quanto rilevanti ai fini delle funzioni stesse, e potendo esercitare o disporre, senza restrizioni, le attività di indagine e approfondimento che riterrà volta per volta necessarie e fare quant'altro riterrà necessario per l'espletamento del mandato.
 
LE ISTRUZIONI AL PERSONALE - Il personale della Casa da gioco ha ricevuto istruzioni (e viene periodicamente aggiornato mediante corsi) affinché possa individuare e quindi segnali, godendo della riservatezza che la norma gli riserva, comportamenti che possano apparire sospetti. La struttura di controllo monitora costantemente l’emissione di assegni e le transazioni dei clienti.
E' indubbio che le funzioni di controllo del Corpo Controllori debbano estendersi anche a questo campo di attività con obbligo di segnalazione, al pari dei dipendenti della Casa da gioco, al Responsabile individuato dalla società, di eventuali comportamenti sospetti. Già oggi è parzialmente così poiché i Controllori Comunali provvedono in presenza di operazioni di cambio valuta 'sospette', vale a dire eseguite ai tavoli da gioco e alle quali seguono corrispondenti volumi di gioco scarsi rispetto alla valuta cambiata, a segnalare le operazioni al personale addetto della Casa da gioco.
Si provvederà in ogni caso a richiedere alla società di estendere le istruzioni e i corsi di aggiornamento in tal senso al personale del Corpo Controllori del Comune, così come di trasmettere al Corpo Controllori la documentazione inerente l'iter interno attivato e una periodica informativa circa l'esito delle verifiche eseguite. Tali aspetti dovranno essere tenuti in considerazione in sede di modifica del Regolamento del Corpo Controllori.
Si richiama peraltro la misura generale della rotazione, già prevista nei precedenti piani ed attuata parzialmente con riferimento ai collaboratori, ma non ancora attuata per i dipendenti 'controllori effettivi'.
 

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