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Campione d'Italia, Report torna a parlare di Casinò

19 novembre 2018 - 10:02

Attesa per la trasmissione di Rai Tre che torna a occuparsi di Campione d'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo

Attesa a Campione d'Italia. Ovviamente per l'esito degli emendamenti, sia al decreto fiscale che alla manovra, che sono stati presentati, rispettivamente alla commissione Finanze del Senato e alla commissione Bilancio della Camera, oltre che per la discussione in Corte d'appello del reclamo presentato da Comune, Casinò e Banca popolare di Sondrio contro la sentenza che ha disposto il fallimento per insolvenza della Casa da gioco. Ma anche per la trasmissione Report, in onda stasera alle 21,15 su Rai Tre e che tornerà a occuparsi dell'exclave italiana in terra svizzera. Lo aveva già fatto il 26 maggio 2000, con un'inchiesta dal titolo "Il paradiso in nero", e che era corredata da note "storiche" che, rilette oggi, suonano datate ma comunque di grande interesse, anche per l'immagine "pubblica" che viene tratteggiata.

NOZIONI STORICHE:

Campione d'Italia è provincia di Como, è l'unica enclave italiana; un pezzo di territorio svizzero donato da un tal Tolone nel 777 agli abati di Sant'Ambrogio di Milano, infatti tuttora la diocesi di appartenenza è quella milanese, gli elvetici varie volte hanno tentato di riprendersi il territorio, ma la spartizione del mondo che ebbe luogo con il Congresso di Vienna decretò Campione sotto la giurisdizione di Como. Quindi si trova in territorio svizzero, sul lago di Lugano, a 8 km da Lugano, 20 km da Como e 70 da Milano. Si raggiunge facilmente con l'A9 Milano-Como-Chiasso-Lugano.

Popolo di scultori, i maestri campionesi hanno lavorato per il duomo di Milano, la certosa di Pavia, molte chiese lombarde e francesi e addirittura per la costruzione della torre del Cremlino. Ma il lavoro emigrante per i campionesi è finito nel 1933, quando fu costruito il casinò. Gli abitanti sono oggi 2500.

 

OCCUPAZIONE:

Su 2500 abitanti, 540 lavorano al casinò e 140 al comune, c'è anche una caserma dei carabinieri di 18 unità, un comando di polizia municipale con 25 agenti, un asilo, scuola elementare e media inferiore; non ci sono scuole superiori, gli alunni possono raggiungere facilmente Como con un autobus comunale.

 

ANOMALIE:

la moneta corrente non è la lira, ma il franco svizzero anche se nei negozi si può pagare con soldi italiani al cambio del franco, che attualmente è fissato a 1200 lire.

Le linee telefoniche sono della rete svizzera, le targhe delle automobili sono del Canton Ticino, sempre svizzera italiana, la corrente elettrica arriva invece direttamente dall'Italia, ma anche questa viene pagata in franchi svizzeri alla filiale della posta, che è comunale. I dipendenti del comune, del Casinò, delle scuole statali, i carabinieri, i pensionati, sono pagati in franchi svizzeri e usufruiscono di un cambio agevolato, cinque volte inferiore alle quotazioni di mercato.

 

La sanità è affidata a una cassa malati svizzera, attraverso una gara indetta dalla regione Lombardia. Le prestazioni dei medici di base vengono fatturate alla società svizzera e anche le prestazioni del distretto speciale dell'Asl vengono rimborsate dalla cassa malati svizzera (SUPRA). Siccome la SUPRA è l'unica a presentarsi alle gare di appalto, in tre anni ha raddoppiato il costo, da 7 miliardi del 1997 a 14 miliardi nel

Febbraio del 2000. L'attuale sindaco, eletto nel 1994, riconfermato nel 1998 è uno dei 2 medici di base, in Italia le due cariche sono incompatibili, a Campione, invece è possibile. Il sindaco fattura, come medico di base, 1 miliardo e cento milioni l`anno. Il collega in Italia guadagna 80 milioni.

 

STIPENDI:

i lavoratori di Campione d'Italia sono retribuiti in modo speciale rispetto al resto della penisola, questo perchè, trovandosi geograficamente in territorio svizzero, hanno un costo della vita più caro di circa il 25%, su generi alimentari e abbigliamento, piu' conveniente invece è la benzina, le sigarette, il caffè... I lavoratori comunali, quindi, oltre allo stipendio normale, hanno diritto ad un premio di produzione che si aggira sui 2 milioni, e ad un assegno cosiddetto exclave, che si aggira sui 4 milioni, per esempio: un agente di polizia municipale prende uno stipendio di 6 mila franchi, 7 milioni e mezzo di lire, un agente di polizia municipale in Italia prende circa 2 milioni al mese.

 

Questi stipendi valgono per tutti gli impiegati comunali che sono 140 unità. Per fare un confronto, un paese di 2500 abitanti del nord Italia ha mediamente in assegno 2 vigili urbani, a Campione ce ne sono 25, di cui 1 comandante, 2 ufficiali e 6 istruttori di vigilanza.

 

I lavoratori statali, carabinieri, insegnanti, hanno diritto invece all'assegno di confine, lo stesso che viene dato ai diplomatici, che si aggira sui 6 milioni al mese, oltre allo stipendio normale. Tutti gli importi degli stipendi comunali e l'assegno di confine dei lavoratori statali sono a carico del Comune di Campione d'Italia.

 

PENSIONI:

A Campione i pensionati si possono dividere in tre categorie: comunali, ex lavoratori del casinò, e artigiani che generalmente percepiscono la pensione minima. Le pensioni all'origine sono come quelle italiane, ma per far fronte al caro vita svizzero, lo Stato italiano, attraverso il Ministero del Tesoro e di concerto con il Ministero delle Finanze, periodicamente stabilisce un cambio agevolato per i pensionati di Campione d'Italia, visto che anche le pensioni sono pagate in franchi svizzeri. Per i pensionati non comunali, è stato stabilito un tetto di 430.000 lire, facciamo un esempio: a Campione ci sono molti pensionati che percepiscono una pensione minima di 700 mila lire al mese. Da queste 700 mila lire, lo Stato al momento del cambio in franchi cambia 430 mila lire al tasso agevolato che oggi è sceso a 237 lire e le restanti 270 mila lire al tasso corrente che è di 1200 lire. Per cui, alla fine quel pensionato si ritrova 2 milioni e mezzo al mese.

 

Stesso discorso per i pensionati del Casinò: su 2 milioni di pensione si arriva alla dignitosa cifra di 3 milioni e 700 mila lire.

 

Per i pensionati comunali invece, il tasso agevolato viene applicato su tutto l'importo della pensione, per cui un pensionato che prende 2 milioni di pensione INPS, con il cambio a 237 lire riceverà 8438 franchi svizzeri vale a dire 10.125.600 lire.

 

Il cambio agevolato di tutti i pensionati di Campione d'Italia è a carico del Comune.

 

TASSE:

naturalmente si calcolano prima del cambio agevolato. A conti fatti i cittadini di Campione pagano il 51% circa di tasse in meno di un cittadino italiano.

 

IL CASINO':

i casinò in Italia sono quattro e funzionano in deroga al codice penale che vieta il gioco d'azzardo su tutto il territorio italiano. Non esiste a tutt'oggi una legge che autorizzi l'apertura di case da gioco. Quindi i 4 casinò italiani, Saint Vincent, san Remo, Venezia e Campione sono autorizzati in deroga al codice penale e i proventi devono servire a coprire i bilanci del comune che li ospitano. Ma mentre nelle altre città il casinò contribuisce in parte ad appianare i bilanci, a Campione vale un discorso diverso: visto le piccole dimensioni del paese, e, visto i ricavi altissimi, fino al 1973, i proventi per il 20% restavano al Comune, il restante 80% andava al Ministero dell'Interno, che li usava come fondi neri (confidenti, servizi segreti etc...) senza rendiconto. Dal 1973 invece i ricavi del Casinò sono stati ripartiti tra comune, provincia di Como, Lecco e Ministero dell'Interno che doveva destinare questi fondi ai comuni disastrati. Il casinò di Campione, oggi, ha un utile di 100 miliardi all'anno di cui 66 vanno al Comune, che ha solo 2500 abitanti. Inoltre, dal 1993 (siccome ci furono irregolarità nella gara di appalto di gestione) il casinò è governato da commissari governativi inviati dal Ministero dell'Interno. Naturalmente e` nata una disputa con il comune che invece ha creato una società con la quale vorrebbe controllare direttamente il casinò. Una preoccupazione per il casinò di Campione, sono le case da gioco svizzere che potrebbero togliere i clienti che vengono dall'Italia. Infatti da quando sono state aperte, le entrate sono diminuite, e il conflitto che si protrae tra comune e commissari governativi, è proprio sulle scelte che riguardano il funzionamento e le assunzioni che il comune fa all'interno della casa da gioco; nonchè l'abuso di pranzi di rappresentanza al ristorante del casinò, per svariati milioni, denunciati dal penultimo Commissario, Calvello, per i quali il sindaco Salmoiraghi è stato condannato per truffa a una pena di 6 mesi.

 

Il Commissario, in seguito alle sue denuncie, fu rimosso dall'incarico. Deputati e senatori della Repubblica, quali il sen. Besostri (Ds), l'On. Rizzi (Lega Nord), il vice presidente della Commissione Antimafia On. Vendola, hanno a più riprese presentato interrogazioni parlamentari sul caso e sono convinti che ci siano dei collegamenti tra vecchi apparati del Ministero dell'Interno e la giunta del comune di Campione.

 

INTERROGAZIONI PARLAMENTARI:
Al Ministro dell'Interno si sono rivolti senatori e onorevoli del gruppo Ds (Besostri, Pelella, Ganeri, Pizzinato), della Lega Nord (Rizzi), di Forza Italia (Costa), di An (Butti), di RC (Vendola).
In sostanza si chiede una commissione di inchiesta sul cambio agevolato (vedi stipendi e pensioni), sulle assunzioni comunali, sulla rimozione del commissario governativo Calvello, sulle interferenze del comune nella gestione del Casinò, sulla rimozione del posto di polizia all'interno della casa da gioco, fenomeni di usura, sulla presenza di interessi di poteri occulti. Dal 1996, nessun ministro ha risposto alle interrogazioni dei parlamentari. Una risposta, ritenuta vaga dai parlamentari (Vendola, Rizzi e Besostri) è stata data il 16 febbraio 2000 dal Sottosegretario agli Interni Lavagnini che ha annunciato l'intenzione da parte del governo della costituzione di una società di gestione per il Casinò, e quindi la fine del commissariamento, alla quale parteciperanno alla pari il comune di Campione, le province di Como e Lecco e le camere di commercio di Como e Lecco.
 
Al ministro della Sanità, invece si chiede, come mai il cittadino di Campione costa al Sistema Sanitario Nazionale circa 5 milioni l'anno a fronte del 1.200.000 per ogni abitante del territorio nazionale.
E inoltre le ragioni per le quali la convenzione con la cassa malati svizzera limita la scelta a soli 2 medici di cui uno è il sindaco. "L'attuale sistema comporta per il medico-sindaco dei corrispettivi (senza paragone con quelli di qualsivoglia medico di base italiano) che si aggirano sul miliardo e cento milioni annui" (interrogazioni con richiesta di risposta scritta da parte dei senatori Besostri, Pelella, Bruno, Ganeri, Duva, Iuliano, Murineddu, Preda, Mignone, Maconi, Piatti, Cortiana, Gambini, Bucciarelli, seduta del senato della Repubblica del 24 Novembre 1999).
 
A queste interrogazioni non c'è stata mai risposta.
 

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