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Casinò e giochi, chi sale e chi scende a settembre

03 ottobre 2018 - 08:07

Gioconews.it analizza l'andamento delle tre Case da gioco in attività a settembre: segno più sia a Venezia che a Saint Vincent.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò e giochi, chi sale e chi scende a settembre

Purtroppo, anche settembre non ha segnato l'attesa e auspicata ripresa dell'attività del Casinò Campione d'Italia, chiuso ormai dal 27 luglio, con gravissime conseguenze sull'intera comunità locale. La consueta analisi di Gioconews.it sui casinò italiani si concentra dunque sui tre che sono aperti, partendo, come di consueto, da quello che ha avuto l'andamento migliore.

QUI VENEZIA – La crescita del Casinò di Venezia sembra essere inarrestabile e, affiancata dal bilancio in ordine e, non ultimo, a settembre, dalla positiva conclusione della trattativa, per ora solo tra sindacati, sul contratto aziendale di lavoro, il barometro segna davvero “bel tempo”. Se i dati di settembre mostrano incassi in crescita del 17,19 percento, nei primi nove mesi dell'anno il saldo è pari a 73.744.793 euro, il che rappresenta un crescita del 10,61 percento rispetto all'analogo periodo del 2017.
Quanto agli ingressi, nei primi tre trimestri se ne sono contati 538.377, l'8,54 percento in meno.
Prendendo invece a riferimento i dodici mesi non coincidenti con l'anno solare, quindi ottobre 2017- novembre 2018, la Casa da gioco incassa 97.665.423 euro, vale a dire il 8,68 percento in più rispetto a un anno fa.

QUI SAINT VINCENT – Sul secondo gradino del podio sale Saint Vincent, una posizione ancor più meritoria se si considera le mille polemiche e battaglie politiche che in Consiglio Valle e in giunta regionale ci sono state, il mese passato, sulla situazione economico-finanziaria della Casa da gioco, sull'opportunità e volontà di dare attuazione a quanto prevede la legge regionale del 2017 collegata al piano di ristrutturazione approvato, anch'esso, dal consiglio regionale, e dall'eco che la stampa ha dato sulla “crisi” del Casinò, ovviamente mai un bel biglietto da visita per chi vuole andarci per divertirsi e giocare.
Il totale degli incassi di settembre è comunque pari al 2,75 percento in più, soprattutto grazie al buon andamento delle slot e dei buoni ritorni del poker, e questo risultato incide positivamente anche sul progressivo annuo. Per l'intero 2018, la Casa da gioco valdostana ha infatti incassato 42.052.195 euro, l'1,68 percento in meno, mentre gli ingressi, pari a 260.694, sono calati del 4 percento. Più marcata la flessione degli incassi se si prendono a riferimento i dodici mesi precedenti ottobre 2018: in questo caso il saldo è di 56.627.371 e il calo è del 3,41 percento.

QUI SANREMO – Spesso considerata l'isola felice dei casinò italiani, per consolidato equilibrio, anzi utile, di bilancio, e l'assenza di feroci lotte sindacali e politiche, che non certo giovano al clima aziendale, la Casa da gioco di Sanremo chiude tuttavia settembre con un risultato deludente, vista la flessione del 5,9 percento. Purtroppo, non si tratta dell'unico segno negativo per l'anno in corso, tant'è che anche il saldo dei primi nove mesi, 33.010.791 euro, è in flessione, del 4,99 percento, rispetto a un anno fa. Nonostante la tante iniziative Vip e culturali, che da sempre contraddistinguono la Casa da gioco matuziana, gli ingressi, pari a 15.231, calano del 9,39 percento, mentre gli incassi, nei dodici mesi precedenti quello in corso, sonno pari a 43.057.322 euro, il 4,97 percento in meno.
 

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