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Pesaro, direttore di Autogrill ruba incasso e lo gioca al casinò

17 settembre 2018 - 00:53

Il direttore di un Autogrill fugge a Montecarlo con 240mila euro del suo Autogrill e si costituisce.

Scritto da Redazione
Pesaro, direttore di Autogrill ruba incasso e lo gioca al casinò

Un integerrimo, almeno a prima vista, direttore di un Autogrill, ha rubato i soldi truffati al suo punto ristoro, giocandoli e perdendoli al casinò di Montecarlo e finendo poi per costituirsi. Questa la poco edificante storia raccontata da Il Resto del Carlino. L'uomo, racconta il quotidiano, era stato assunto nel 2003 e l’azienda lo aveva inviato in almeno sei o sette sedi per dirigerle o coordinarle. Finché, un mese fa, alla stazione di servizio Foglia Ovest, corsia sud dell’A-14, all’altezza di Pesaro, in qualità di direttore, è sparito portando con sè una borsa contenente 240mila euro dell’incasso.
Denunciato alla procura da Autogrill per il furto del denaro, pochi giorni fa il direttore, 45 anni, originario di Catania, celibe e incensurato, si è presentato al sostituto procuratore Silvia Cecchi e ha confessato tutto compreso il destino dei soldi: "Li ho giocati nel casinò di Montecarlo. Ho bruciato tutto alle slot, sono malato di gioco e ho bisogno di curarmi. Pensavo di controllarmi, di restituire i soldi prelevati dalle casse di Autogrill, e invece non ce l’ho fatta. Non mi erano rimasti nemmeno i soldi per pagarmi il biglietto del treno. Ho chiesto qualche banconota in prestito e sono tornato a Pesaro. Ma ora ho perso il lavoro e la casa perché non posso più pagare l’affitto. Sono un uomo finito. Mi rivolgerò al Serd. Così non posso più vivere".

La Procura ha aperto un fascicolo sul 45enne accusandolo di truffa aggravata e non di furto. Infatti, il metodo pianificato dall’ormai ex direttore del Foglia Ovest era semplice: invece di depositare gli incassi ogni sera nella cassa continua, ne tratteneva una parte per sé, infilando decine di banconote in maniera metodica nella sua borsa. Così per mesi. Fino a quando, un mese fa, dopo aver messo insieme circa 240mila euro, se n’è andato al termine del normale orario di lavoro, portandosi dietro il gruzzolo.

 

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