Casinò Campione, Riesame conferma legittimità sequestri

Il Tribunale del Riesame di Como ha confermato la legittimità dei sequestri probatori di documentazione avvenuti a fine novembre 2017 principalmente presso la Casa da gioco e il Comune di Campione d'Italia, nell'ambito dell'indagine coordinata dal sostituto procuratore Pasquale Addesso, che procede con l'ipotesi di peculato nei confronti del precedente Cda del Casinò e dei vertici della precedente aministrazione comunale.

Il Riesame non ha riconosciuto infondato il principio che i proventi del Casinò siano di proprietà del Comune e non possano essere discrezionalmente usati per pagare le spese della Casa da gioco. In pratica, si è affermato il principio che dovrà essere risolto dalle indagini il tema se un non pagamento del fee al Comune costituisca il reato di peculato, anche se le risorse sono utilizzate per coprire le spese di gestione del Casinò stesso.

L'indagine era stata avviata a seguito del mancato o tardato pagamento, a secondo dalle diverse posizioni espresse, di 1,4 milioni di franchi da parte del Casinò al Comune e la Corte di Cassazione aveva rinviato al Tribunale del Riesame, in diversa composizione, la decisione sulla legittimità o meno dei sequestri.