Salmoiraghi: 'Casinò, pronta la memoria da portare in tribunale'

"La mia non presenza alle ultime riunioni del tavolo della trattativa tra sindacati e azienda è dipesa dal fatto che nessuno mi ha invitato. Quando, una volta, è stata richiesta, sono andato, e sono tuttora a completa disposizione". Il sindaco di Campione d'Italia, Roberto Salmoiraghi, risponde così alla sollecitazione della sua presenza al tavolo della trattativa da parte di tutte le sigle sindacali.

E quanto all'esito della riunione del 16 marzo: "Mi spiace che non si sia arrivati all'accordo. Capisco che la situazione è complicata ma ribadisco che i sacrifici devono essere fatti da tutti i lavoratori, sia della Casa da gioco che del Comune. Spero che si possa giungere quanto prima a un accordo con le parti sindacali. Intanto - prosegue - nella giornata di domenica (18 marzo Ndr) abbiamo avuto un incontro in Comune, anche con i nostri avvocati, per affinare la memoria che presenteremo oggi in tribunale in merito all'istanza di fallimento delle società di gestione del Casinò e della memoria che a sua volta la Procura di Como ha presentato nell'udienza del 12 marzo. Rimaniamo in attesa della decisione del tribunale, che speriamo sia favorevole per Casa da gioco e per tutta Campione".

Su quali principi si basa questa memoria? "Abbiamo studiato come dimostrare che il Casinò non è insolvente nei confronti del Comune. Speriamo che le motivazioni siano ritenute sufficienti a far capire che la Casa da gioco non può e non deve fallire".