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Casinò Campione, l'Au: 'Tre vie per pareggiare il conto economico'

30 gennaio 2018 - 12:07

L'amministratore unico del Casinò Campione, Marco Ambrosini, scrive al prefetto in merito alle tre proposte per garantire al Comune dei flussi di cassa.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Campione, l'Au: 'Tre vie per pareggiare il conto economico'

La società Casinò di Campione Spa ha già provveduto "a incontrare le rappresentanze dei lavoratori operanti al proprio interno, proponendo loro tre diversi scenari alternativi, che consentirebbero di affrontare proficuamente la situazione. Tali ipotesi, infatti, garantirebbero una significativa contrazione dei costi oggi a bilancio della casa da gioco e il sostanziale pareggio del conto economico, condizione essenziale per una complessiva riorganizzazione dell'attività sociale e una ottimizzazione delle risorse". Lo scrive al prefetto di Como Bruno Corda, l'amministratore unico del Casinò Campione d'Italia Marco Ambrosini, in riferimento alla richiesta di convocazione di un tavolo di concertazione da tenersi presso la Prefettura rivolto dalla Rsa, e relativamente al quale il prefetto aveva chiesto alla società di fornire "dettagliate notizie".
Ecco dunque le proposte del Casinò: la prima è il "taglio del premio ai dipendenti; applicazione dell'accordo avente a oggetto la riduzione dell'orario sottoscritto nel 2016 e dimezzamento delle mance; tali misure consentirebbero di stimare flussi di cassa verso il Comune di Campione d'Italia in circa 13 milioni di euro".

La seconda proposta è l'"esternalizzazione dell'attività del ristorante e del relativo personale, pari a 49 unità: riduzione della pianta organica del Casinò di 106 unità; applicazione del tempo pieno per i 337 soggetti che resterebbero alle dipendenze dalla Casa da gioco; nonché dimezzamento del premio e delle mance; tali misure consentirebbero di stimare flussi di cassa verso il Comune di Campione d'Italia in circa 15 milioni di euro".

Infine, la terza proposta è la "riconduzione dello stipendio mensile lordo dei dipendenti attualmente in forze presso il Casinò di Campione tra i 4 e gli 8mila  franchi; tale misura consentirebbero di stimare flussi di cassa verso il Comune di Campione d'Italia in circa 14 milioni di euro".
Ambrosini conclude la sua lettera a Corda restando a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento "nelle more delle trattative in corso".

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