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Casinò St. Vincent, andamento non si misura solo con gli introiti mensili!

12 ottobre 2017 - 08:16

L'analista di gaming Mauro Natta esamina le tendenze del Casinò di Saint Vincent partendo dal 1987: non basta, inoltre, parlare solo di introiti.

Scritto da Mauro Natta
Casinò St. Vincent, andamento non si misura solo con gli introiti mensili!

Parlare del Casinò di Saint Vincent senza disporre dello sviluppo reale è poco produttivo; alla stessa conclusione si deve giungere in mancanza di una analisi profonda e seria dell’argomento. Pochi conoscono che gli introiti totali, a datare dal 2014, sono inferiori a quelli del 1987, che è stato di euro 67,170 milioni. Il 2016 si è chiuso con 59,598 milioni!

Nel 1987 Sitav Spa dava alla Regione il 70 percento degli introiti di gioco (francesi) e la Siser Spa il 52 percento (giochi americani) se ben ricordo. Ciò nonostante il bilancio non era in passivo.

Nella “Riorganizzazione” del Casinò - ritengo se ne debba convenire - diviene imperativo conoscere come si è sviluppato negli anni l’organico in modo dettagliato dal 1987 al 2016. Questo è l’unico modo per verificare ed analizzare le differenze.

Gli argomenti più rilevanti in tema di Casinò sono: presenze, quota di mercato, introiti totali, giochi lavorati, giochi meccanici e incidenza di questi ultimi sul totale. Anche questi dati, bene inteso dal 1987 al 2016, dovrebbero far parte della documentazione da analizzare.

Rammento perfettamente che nel mese di marzo del 1986 venne presentata una relazione al Commissario Regionale su un dettagliato controllo dell’andamento del Casinò; sarebbe auspicabile se detta relazione fosse ancora disponibile.

La relazione, ricordo, aveva un titolo che, più o meno, recitava: “Proposte e nuove forme di controllo da mettere in atto presso il Casinò di Saint Vincent per migliorare il sistema di controllo e per tutelare gli interessi dell’amministrazione regionale". L’autore della Relazione fu, lo rammento bene, sanzionato e non poco!
Allorquando si parla di Casinò si tende, quasi esclusivamente, a parlare di introito. Invece, per comprendere a fondo l’argomento, si deve ampliare il discorso con Valuta, Ore di funzionamento, mercato nazionale, mercato interno di ogni gioco, rapporto introito/presenze, rapporto valuta/ore, rapporto mance/introito di ogni gioco.
Il poter usufruire dei dati precedentemente accennati per il periodo di trent’anni permette di verificare come le “Tendenze” si susseguono nel tempo. A Saint Vincent, negli ultimi anni, quella “negativa” ha sempre superato quella “positiva”. Ad aprile 2018 potrebbe iniziare quella negativa.
Il bilancio annuale è l’unico mezzo che permette di individuare la tendenza: l’introito era in tendenza negativa nel 2016 e positiva nel 2017. Ciò con espresso riferimento ai mesi presi in considerazione.
Il 2017 non è ancora finito e i dati si conoscono sino a tutto settembre. Se calcoliamo dodici mesi dall’ottobre 2016 al settembre 2017 possiamo notare le differenze con un identico periodo precedente (2015 – 2016). Per quanto al 2016 – 2017 si registrano: introito totale 58.625.145, presenze 381.209.
I ricavi totali sono inferiori di 3.680.288 pari al 5,91 percento, le presenze di 77.009 pari al 16,81 percento.
Non si può negare che dai dodici mesi da luglio 2016 a giugno 2017 quando la differenza negli introiti totali era di 8.277.393 e nelle presenze di 80.638 la situazione è migliorata. Non rimane che sperare nell’ultimo trimestre.
L'AUTORE - Mauro Natta è stato segretario nazionale dello Snalc e ha lavorato nei casinò di Venezia e di Saint Vincent.
 

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