skin

Gabrielli a Sanremo: 'Concordia, l'impresa della Protezione civile'

01 giugno 2022 - 11:16

Il sottosegretario Franco Gabrielli ricorda il ruolo della Protezioni civile in occasione del naufragio del Costa Concordia.

Scritto da Redazione

Le criticità del sistema di Protezione civile in quel lontano 2012, e tutti gli sforzi profusi dalla sua squadra e dai privati per portare a compimento un’impresa sulla carta quasi impossibile e mai sperimentata, che ha fatto scuola.

A raccontarle il prefetto Franco Gabrielli, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, che, ospite dei Martedì letterari del Casinò di Sanremo, ha relazionato sul suo libro “Naufragi e nuovi Approdi” diario di viaggio del disastro di Nave Concordia e della sua partenza dall’Isola del Giglio e arrivo nel porto di Genova, un'opera realizzata con il contributo di Francesca Maffini.

In apertura hanno portato il saluto il prefetto di Imperia Armando Nanei e l’assessore alla Cultura Silvana Ormea. Erano presenti gli studenti dell’istituto Ruffini Aicardi con la professoressa Barbara Antonella Antenucci, che hanno fatto dono all’illustre protagonista dei Martedì letterari delle loro creazioni dolciarie: i biscotti creati con i fiori di Sanremo. In chiusura il Prefetto Gabrielli ha ricevuto dal vicesindaco Costanza Pireri, dal prefetto Nanei, dal presidente del Casinò Adriano Battistotti, il trofeo dedicato al Casinò forgiato dall’orafo Michele Affidato e il libro sulla storia del Casinò.

Particolarmente apprezzata la lettura di alcuni brani dell’opera declamati dall’attore Franco La Sacra direttore artistico de “la compagnia il Teatro dell’Albero”.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO - Il prossimo appuntamento è per martedì 7 giugno.  Alle ore 16.30 nel teatro dell’Opera Ito Ruscigni presenta il libro: ”Angelo Saglietto (Sofo) La caverna Bertran. Miti e simboli dei liguri preistorici.” (Lo Studiolo).

La caverna Bertran. Simboli e miti dei liguri preistorici: partendo dal ritrovamento di un antico sito archeologico nel territorio del Ponente ligure, l'autore offre una interpretazione esoterica dei simboli e del linguaggio degli antichi Liguri, popolo d'origine atlantidea o iperborea. Il Re Cycnus, le sue insegne, la sua tomba vengono illustrate in modo di passare dal particolare all'universale secondo una dottrina che si rifà alla tradizione primordiale. Interventi del curatore Ito Ruscigni e prefazione di Marco Vannini, uno dei massimi studiosi europei di Mistica Cristiana.

L’esoterista imperiese Angelo Saglietto, detto “il Sofo”, ha lasciato del suo insegnamento tradizionale pochissimi scritti. In questo volume il suo discepolo Ito Ruscini, noto poeta e filosofo, ha raccolto una preziosa documentazione relativa ad un sito archeologico antichissimo di cui Sofo, oltre ad aver curato gli scavi negli anni Trenta del Novecento, fornisce una spiegazione simbolica. Ne scaturisce un “viaggio” tra i miti e i simboli del Liguri preistorici. Nell’opera è presente la trascrizione della lettera di Sofo a Mario Novaro e alla sua “La Riviera Ligure”.

Angelo Saglietto (Porto Maurizio 1888-Imperia 1978) è stato un maestro dell’esoterismo gnostico contemporaneo. Capitano marittimo, visse appartato più per la consapevolezza dei pericoli di una divulgazione inappropriata dei Misteri, che per la riservatezza caratteriale, mantenendo contatti epistolari con i maggiori esponenti del settore. Lasciò un segno indelebile sulla vita di chi lo conobbe. L’appellativo "Sofo" gli fu attribuito dall'amico e grande poeta Giovanni Boine, il quale fu incantato dalla straordinaria erudizione unita al misticismo e al sublime spirito poetico dell'amico.
In questo volume Ito Ruscigni, suo discepolo, raccoglie una serie di scritti composti negli anni Trenta, un giallo archeologico in cui Sofo rivendica non solo la paternità dei cosidetti “Scavi Gentile” ma ne vanta anche l’interpretazione simbolica nell’ambito della mitologia ligure e tradizionale.

Articoli correlati