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Casinò Sanremo, alla riscoperta di Vittorio Emanuele III con Aldo Mola

19 maggio 2022 - 09:04

Aldo Mola ai Martedì letterari del Casinò di Sanremo con il suo saggio su Vittorio Emanuele III.

Scritto da Redazione

Un tuffo nella storia d'Italia al Casinò Sanremo, con il nuovo appuntamento dei Martedì letterari. Martedì 24 maggio alle ore 16.30 nel Teatro dell'Opera, in anteprima nazionale il professor Aldo Mola presenta il saggio "Vittorio Emanuele III il re discusso”, biblioteca Storica di “Il Giornale”. Partecipa lo storico Matteo Moraglia. L’incontro è inserito nel programma di Formazione dei docenti e dei giornalisti e l'ingresso libero con mascherina FFp2.

IL SAGGIO - Il libro è un invito a riflettere sulla storia d’Italia: lunga e breve a un sol tempo. Senza la monarchia di Savoia non avremmo mai avuto l’unità nazionale. Vittorio Emanuele III revocò Mussolini, ottenne la “resa senza condizioni” del 3 settembre 1943, guidò la riscossa dell’Italia e fu riconosciuto dai vincitori quale garante della continuità dello Stato.
“Certo fu 'ingombrante' perché poteva guardare tutti negli occhi senza abbassarli: fascisti, antifascisti, nemici, 'alleati'. È arrivato il momento di apprenderne la lezione. Capire che cosa fu lo Stato e che cosa ne rimane", dice il professor Mola.

“Ristabilire la verità storica sul ruolo svolto da Casa Savoia e specialmente dai due ultimi Re d’Italia significa anche concorrere a chiudere definitivamente la 'guerra civile' che iniziò nel 1919 con l’offensiva dei partiti anti-risorgimentali ed ebbe la sua fase più violenta nel 1943-1946, quando, dopo la manipolazione truffaldina del referendum istituzionale, i 'moderati' vennero intimiditi, soggiogati e dal 1948 sospinti a votare per il meno peggio, col vincolo mortificante di cancellare la memoria di sé, della propria identità nazionale e a giurare fedeltà un nuovo regime: un giuramento estorto sotto ricatto.”

È questo il terreno sul quale il libro invita a compiere l’”esame di coscienza” eluso per quasi ottant’anni durante i quali tutti i “mali originari” dell’unificazione nazionale sono stati addossati a “Un uomo solo”, il Re costituzionale, e specialmente a Vittorio Emanuele III (Napoli, 11 novembre 1869-Alessandria d'Egitto, 28 dicembre 1947).

L'AUTORE - Nato a Cuneo nel 1943, Aldo Alessandro Mola è stato preside in alcuni licei dal 1977 al 1998. Nel 1980 riceve la medaglia d'oro di benemerito della scuola, della cultura e dell'arte. Docente di storia contemporanea all'Università degli Studi di Milano, è, dal 1986 direttore del Centro per la storia della Massoneria, e, dal 1992, contitolare della cattedra "Pierre-Théodore Verhaegen" dell'Université libre de Bruxelles. È direttore del Centro Europeo Giovanni Giolitti, presidente del comitato cuneese dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, dell'Associazione di studi sul saluzzese e del Centro studi e ricerche "Urbano Rattazzi" di Alessandria. Interessante anche il suo ultimo saggio, Mussolini a pieni voti? Da Facta al Duce. Inediti sulla crisi del 1922, da cui si scopre che la "marcia su Roma" dei fascisti in realtà non sarebbe mai avvenuta. Editorialista del quotidiano Il Giornale del Piemonte e coordinatore editoriale de Il Parlamento italiano 1861-1992, Mola ha organizzato numerosi convegni di studi, specialmente per il Ministero della Difesa (Garibaldi, generale della libertà nel 1982, e la serie Forze Armate e Guerra di Liberazione). Direttore di collane di storia per vari editori, è, dal 1967, autore di saggi. Nel 2004 riceve il Premio alla Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Monarchico, è presidente di quella Consulta dei Senatori del Regno.

 

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