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Sanremo, ancora libri da gustare al Casinò

04 febbraio 2018 - 11:43

Al Casinò di Sanremo torna la rassegna Libri da gustare, il commento di Olmo Romeo.

Scritto da Redazione
Sanremo, ancora libri da gustare al Casinò

Torna “Libri da Gustare” l’appuntamento annuale dedicato all'editoria enogastronomica e di territorio promosso dall’associazione culturale “Ristoranti della Tavolozza” e dal Casinò di Sanremo, che raggiunge l’importante traguardo della ventunesima edizione.

La commissione formata da giornalisti, chef, librai e semplici gourmet,  ha terminato la selezione dei libri ai quali sarà assegnata la targa “Libro da Gustare 2018” e che concorreranno al  Premio “Libro più gustoso dell’anno”.

“Dopo il successo della ventesima edizione di 'ibri da Gustare', 2017, la prima al Casinò di Sanremo, abbiamo voluto cementare questa collaborazione culturale, che armonizza letteratura e ed eccellenze gastronomiche. Un filone questo che sta riscuotendo grande attenzione nel pubblico con forti implicazioni anche turistiche”, sottolinea Olmo Romeo, vicepresidente di Federgioco. -“La cultura del buon cibo è sinonimo di rispetto e di promozione dei diversi territori, delle loro tipicità, un valore che si rinnova, che va preservato. La rassegna riesce a coniugare letteratura, amore per la buona tavola e per i valori che rappresenta. Rinnoviamo, quindi, la presenza ad ogni presentazioni di un momento di degustazione delle tipicità locali. Ringrazio le associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti, che hanno risposto anche quest’anno con entusiasmo a questa proposta di collaborazione, che mette in vetrina la professionalità dei nostri operatori.”  

TAGLIO DEL NASTRO PER LA MOSTRA DI COTTA - “Dietro una colonna” è la mostra della pittrice Antonella Cotta presentata presso il foyer del Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Ieri pomeriggio, 3 febbraio, hanno tagliato il nastro inaugurale con la pittrice Antonella Cotta l’assessore al Turismo Marco Sarlo e il consigliere Olmo Romeo.
Si tratta della produzione più recente dell’artista, che denota una profonda maturazione, un’introspezione più accentuata che sfuma in una sensibile rimeditazione del suo rapporto con le linee e con il colore. Le tele appaiono evanescenti e ricche di luce e inducono lo spettatore ad apprezzare maggiormente la bellezza di quanto ci circonda.
Sono, inoltre, in esposizione quattro opere ispirate a Gerusalemme, dove l'artista ha esposto e che ben invitano, insieme alle altre creazioni della mostra, ad una riflessione sul valori profondi che guidano la vita dell'uomo.

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