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Casinò Venezia, la proprietà: 'Non vogliamo né daremo più soldi'

08 settembre 2016 - 14:55

Incontro tra azienda, sindacati e proprietà sul futuro del Casinò di Venezia, e si parla pure di investimenti e rilancio.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Venezia, la proprietà: 'Non vogliamo né daremo più soldi'

Azienda, sindacati e proprietà a confronto sul futuro del Casinò di Venezia. In un incontro che pressoché unanimemente viene definito molto tranquillo e che ha sopreso, positivamente, i sindacati, per l'atteggiamento di apertura avuto dalla proprietà. Il Comune, rappresentato in primis dall'assessore al Bilancio Michele Zuin (mentre per il Casinò c'erano tra gli altri il presidente Maurizio Salvalaio, il direttore generale Eros Ganzina e il consigliere Simone Cason) ha elencato le operazioni relative al Casinò compiute sin qui, ribadendo la volontà del sindaco Luigi Brugnaro di non voler privatizzare la società di gestione, e gli interventi messi in campo per risistemare i conti del Casinò, conferendo per esempio degli immobili alla Cdv Gioco Spa così da darle una maggiore solidità finanziaria.

Un annuncio importante, sempre dato dalla proprietà, è che quest'anno il Comune non vuole più soldi del solito dal Casinò, che quindi si 'accontenterà' di 15 milioni di euro (al netto delle tasse). Ma azienda e sindacati devono sapere che Ca' Farsetti non ha un euro da conferire per eventuali investimenti. Se dunque si vorrà procedere in tal senso, i soldi andranno trovati o da maggiori incassi, oppure da economie interne.
Ultimi due passaggi fondamentali, l'annuncio che dalla prossima occasione, al tavolo per trattare futuri accordi sindacali non siederà solo l'azienda, ma anche un rappresentante dell'amministrazione, e e la richiesta di aiuto ai sindacati, in termini di suggerimenti, proposte e idee, per il rilancio della Casa da gioco.

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