Campione, Au: 'Senza intesa, accordo diretto con dipendenti'
L'amministratore unico del Casinò Campione, Marco Ambrosini, scrive alle Ooss dopo che il tavolo della trattativa sull'accordo di Natale è saltato.
Scritto da Amr
"Il perdurare della conflittualità sindacale interna sul tema di chi effettivamente possa rappresentare i lavoratori (Rsa, Rsu, Rsa più Rsu ecc.) ha impedito lo svolgimento della riunione". Lo constata l'amministratore unico del Casinò Campione d'Italia, Marco Ambrosini, nel dare seguito alla fallita riunione di ieri, 27 novembre, duranmte la quale si sarebbe dovuto trattare con i sindacati l'accordo in materia di orari nel periodo natalizio. Come noto, la Rsu si è detta indisponibile a firmare qualsiasi accordo con la Rsa, e ha successivamente lasciato il tavolo. Di fatto la riunione non ha avuto alcun esito e "tutto ciò - scrive Ambrosini alle Oss - va a grave nocumento dell'azienda". Si deve dunque correre ai ripari, o anche agli estremi rimedi: Ambrosini allega dunque alla missiva ai sindacati l'ordine di servizio relativo all'apertura durante il giorno di Natale 2017, l'ordine di servizio relativo all'estensione dell'orario di chiusura del casinò nelle giornate evidenziate (26 dicembre e dal 30 dicembre al 1° gennaio e dal 5 al 7 gennaio) e il conseguente accordo relativo all'orario di lavoro dei dipendenti nei giorni suddetti.
"In mancanza della sottoscrizione di un'intesa, l'azienda si vedrà costretta a percorrere la strada non auspicabile di un accordo diretto su base volontaria con i singoli dipendenti al fine di ottenere la copertura necessaria per espletare i servizi alla clientela". La "palla" passa dunque ai sindacati, che dovranno, negli auspici di Ambrosini, mettere da parte le rivalità, cercando di arrivare a un accordo natalizio che continui "la tradizione particolarmente vantaggiosa per l'azienda", e che giovi al "mantenimento dell'immagine del casinò" e alla "fidelizzazione della clientela".