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Casinò di Venezia: i sindacati anticipano lo sciopero di 3 giorni

03 agosto 2017 - 16:48

Dialogo fallito tra Casinò di Venezia e sindacati che anticipano di 3 giorni lo sciopero fissato dal 6 al 24 di agosto. 

Scritto da Cesare Antonini
Casinò di Venezia: i sindacati anticipano lo sciopero di 3 giorni

Botta e risposta tra Proprietà e sigle sindacali del Casinò di Venezia. Le OO.SS. comunicano il riscontro e annunciano addirittura l'anticipo degli scioperi che, anziché essere avviati a partire dal 6 agosto, vengono attuati con effetto immediato e fino al 24 agosto compreso. "Il vostro riscontro di ieri alla nostra del 1.8.2017, con proclamazione di scioperi, non aggiunge nulla di nuovo alle nostre conoscenze sullo stato della vertenza in atto, sul diritto di sciopero, sulla L.146/90 e successive modifiche. Se avessimo voluto invocare la procedura di raffreddamento di cui all’art. 2 del C.A.L., da voi unilateralmente disdettato, lo avremmo fatto esplicitamente. Avevamo invece inteso offrire una disponibilità a un tentativo di composizione del conflitto, in assoluta autonomia, come atto di buona volontà e responsabilità, cui non ha corrisposto altrettanto da parte vostra. Non lo meritavate".

Secondo i sindacati "un Datore di Lavoro, normalmente, dovrebbe essere il primo interessato a comporre una vertenza, nell’interesse dell’Azienda che dirige, prima ancora se di proprietà pubblica, prima ancora se offerta dallo Stato a quella Parte Pubblica per generarle risorse economiche aggiuntive".

E invece non è andata così. "La Proprietà e la Società ci hanno tenuti inchiodati per quattro lunghi mesi a un tavolo di trattativa che si è rivelato poi essere una farsa, inscenata per mascherare la chiara volontà di non addivenire a un accordo, come alibi per giustificare le successive azioni unilaterali. Una volta di più affermiamo che è stata la Proprietà a chiudere quella trattativa. Avete unilateralmente disdettato il C.A.L. e tutti gli accordi, una storia cioè di contrattazione, che integrativa non è, mancando un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Avete imposto un Regolamento Aziendale al posto di ogni regolamentazione condivisa, infarcito di vuoti normativi e contraddizioni. State imponendo un assetto salariale dai contorni ancora oscuri, ma che, di certo, produce un taglio delle retribuzioni molto, ma molto oltre quello che, minimizzando, la Proprietà spiega ai giornali".

Problema difficilmente componibile secondo le posizioni delle OO.SS. "Avete cancellato i diritti dei lavoratori e annientato le relazioni industriali. Ultimo, ma non ultimo, ogni gestione aziendale è stata brutalmente commissariata, di fatto, dalla Proprietà.
Più unico che raro caso in Italia, avete eliminato ogni disciplina pattizia del rapporto di lavoro. Neanche Marchionne aveva osato tanto! In tale contesto ci chiedete di chiedervi un incontro. Non ce lo possiamo permettere: quello che ci state chiedendo è semplicemente un atto di sudditanza e non siamo disponibili ad associarci all’umiliazione della dignità di Sindacato e Lavoratori. Per questi motivi le azioni di sciopero proclamate con la nostra del 1.8.2017, anziché essere avviate a partire dal 6.8.2017, vengono attuate con effetto immediato e fino al 24.8.2017 compreso, come primo atto di inasprimento delle azioni sindacali".

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