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Venezia: trattativa fallita, da 1° luglio nuovo regolamento

20 giugno 2017 - 16:26

Fallita la trattativa sul contratto per i dipendenti del Casinò di Venezia: dal primo luglio un nuovo regolamento sulla disciplina del rapporto di lavoro.

Scritto da Anna Maria Rengo
Venezia: trattativa fallita, da 1° luglio nuovo regolamento

 
Dopo 21 incontri, oltre 100 ore di trattativa, e, si legge in una nota del Comune, aver accolto numerose richieste provenienti dalla parte sindacale, da sabato 1 luglio ai dipendenti del Casinò di Venezia verrà applicato un nuovo regolamento della disciplina del rapporto di lavoro.
 
“Procederemo unilateralmente. Purtroppo nessuna delle otto sigle presenti al tavolo ha voluto sottoscrivere tale accordo – spiega l’assessore alle Partecipate Michele Zuin – nonostante sia stato ridotto al 12 percento, rispetto al 15 percento iniziale, il taglio del costo del lavoro, mantenendo una equa suddivisione tra i lavoratori, secondo livelli, funzioni, anzianità di servizio. Precisando tra l'altro che l'effetto reale sui redditi di tale taglio è quantificabile in un 8/9 percento avendo lasciato inalterato il rapporto di distribuzione delle mance”.
 
“Mi spiace che le Organizzazioni Sindacali non abbiano saputo cogliere le opportunità prospettate dalla proprietà e dall'azienda per dare un futuro alla Casa da Gioco. Il quadro complessivo è davvero grave – prosegue Zuin. Dobbiamo prima di tutto mettere in sicurezza i conti, per garantire la continuità aziendale. Abbiamo provveduto alla ricapitalizzazione, secondo il piano industriale presentato in Consiglio Comunale. Voglio ribadire, ancora una volta, che l’obiettivo finale è il rilancio del Casinò nelle due sedi attualmente previste.
 
“Nonostante le lunghe trattative, da parte sindacale è rimasta la volontà di difendere un sistema premiale slegato dall'equilibrio economico-finanziario della società. Faccio appello al buonsenso dei lavoratori, che hanno a cuore il futuro dalla Casa da Gioco. Gli scioperi – seppure legittimi - fanno solo peggiorare il quadro economico della società, riducendo gli incassi. Abbiamo fatto una lunghissima trattativa con le Organizzazioni sindacali che hanno continuato a difendere solo una parte dei dipendenti della Casa da Gioco lasciando gli assunti dopo il 1999, i dipendenti impiegati alle slot machines e gli amministrativi senza una reale rappresentanza. Abbiamo il dovere di mettere al sicuro il quadro economico di questa importante società partecipata. Dal 1 luglio applicheremo il nuovo regolamento. Non potevamo aspettare oltre, pena la messa a rischio del futuro dell’intera società. Stiamo rispettando il mandato ricevuto dagli elettori di non privatizzare il Casinò, ma di rilanciarlo".
IL PARERE DEI SINDACATI - Nessuna dichiarazione ufficiale, per ora, da parte dei sindacati, che fanno però notare come al tavolo di trattativa non ci si sia intesi nè dal punto di vista economico nè normativo, e che quindi alla fine non è restato che non accettare quella che sembrava, a loro dire, un'imposizione.
 

 

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