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Casinò Venezia, Ooss: nuova proposta di riduzione costi

15 maggio 2017 - 16:18

Le organizzazioni sindacali presentano una nuova bozza di controproposta sulla riduzione dei costi al Casinò di Venezia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Venezia, Ooss: nuova proposta di riduzione costi

Una controproposta riorganizzativa che punta a ridurre il costo del lavoro, al Casinò di Venezia, del 10 percento, quindi di circa 3,5 - 3,8 milioni di euro, tenendo conto che quello attuale è attorno ai 38 milioni di euro annui. L'hanno presentata le organizzazioni sindacali ai membri dell'ottava e decima commissione consigliare del Comune di Venezia, che oggi hanno esaminato la proposta di deliberazione "Aumento del Capitale Sociale di Cmv Spa al fine di procedere con la ricapitalizzazione ai sensi dell'art. 2447 c.c. della Casinò di Venezia Gioco Spa funzionale all'attuazione del Piano di rilancio ed alla valorizzazione della Casa da Gioco del Comune di Venezia", inviandola in Consiglio comunale, convocato per giovedì prossimo, per la discussione. Margini di trattativa sono possibili, tant'è che domani 16 maggio le organizzazioni sindacali torneranno a incontrare la proprietà, in primis l'assessore al Bilancio e Partecipate Michele Zuin, oltre che il consiglio di amministrazione della CdV Gioco Spa. La controproposta sindacale ha infatti importi di risparmi più alti rispetto a quelli della "vecchia", e sulla quale si era registrata la rottura del tavolo della trattativa. Le sigle chiedono inoltre garanzie occupazionali e sull'effettivo rilancio del Casinò, oltre a evidenziare lo sforzo fatto, anche sulla parte normativa.

LA PROPOSTA DI ACCORDO - Nella proposta di accordo presentata dai sindacati che e che sarà discussa domani " la Proprietà si impegna a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali di Casinò di Venezia Gioco – Spa per i prossimi cinque anni, fatta salva la possibilità di accompagnare ad esodo, secondo procedure condivise, il personale che risulti in prossimità del raggiungimento dei requisiti pensionistici". L'obiettivo comune a medio termine delle parti è quello di "traghettare la Casa da Gioco verso l'istituzione di una sede unica e nuova, che risponda a caratteristiche di maggiore ampiezza, collocazione strategica efficace, qualità ed eleganza e che perciò mantenga inalterato il prestigio del Casinò di Venezia e ne incrementi la redditività. Assunto tale obiettivo si condivide di sospendere l'utilizzo di risorse economiche per la ristrutturazione/restyling di Ca' Noghera. Il montante economico stabilito con delibera di Giunta, dell'8 maggio 2017, in 4.250.000 euro verrà utilizzato parte per aumentare il capitale sociale della CdV Gioco e mettere in sicurezza la Società, anche in rispondenza a una visione prospettica di medio periodo, parte per massimizzare politiche di marketing, eventi e cura del cliente, con l'obiettivo di risolvere strutturalmente la condizione presente, attraverso un comune impegno al rilancio e al recupero dei ricavi, la cui realizzazione consentirà anche un ripensamento del regime di convenzione. In tal senso la parte sindacale sarà impegnata a favorire la flessibilità e la produttività. Per gli stessi motivi, si ritiene fondamentale ottimizzare l'operatività della sede di Ca' Vendramin Calergi, con il richiamo della clientela pregiata e attività per intercettare i flussi turistici, attraverso relazioni sinergiche con gli alberghi (in passato più intense), con eventi mirati a richiamare ospiti per il core business del Casinò, il gioco. A tale scopo le parti condividono una immediata manovra che consenta di abbattere il costo del lavoro per un importo stimato intorno al 10 percento e di introdurre un Premio di Risultato, rispondente a moderni parametri di efficienza, redditività, produttività, assiduità e flessibilità".
Tale manovra "interviene attraverso la sospensione o il ridimensionamento di poste premiali attualmente vigenti, quale intervento provvisorio, in attesa della completa ridefinizione del vigente Cal e accordi successivi". Immediatamente dopo la sottoscrizione dell'accordo "le parti avvieranno il negoziato per la ridefinizione del contratto aziendale di lavoro, con l'obiettivo di concluderlo entro il 31.7.2017 e, comunque, non oltre il 31.12.2017". Il nuovo "contratto aziendale di lavoro (...) annullerà e sostituirà, ad ogni conseguente effetto, il vigente Cal, stipulato con decorrenza 1.1.1999, nonché di tutti gli accordi in atto vigenti che, in tale ambito, verranno armonizzati" e "avrà vigenza dalla data di stipula, durata di un triennio solare, scadenza al 31.12.2019". Le parti condividono che detto nuovo Cal "rappresenterà fonte normativa ed economica unica, unitaria e inscindibile per tutto il personale dipendente da Casinò di Venezia Gioco – Spa, avrà caratteristiche di originalità ed esclusività, intendendosi come tali la mancata subordinazione ad altre discipline contrattuali collettive nazionali. Ciò con particolare riferimento e priorità alla c.d. prima parte, in sostituzione del vigente sistema delle Relazioni Sindacali (art. 1, vigente Cal). Inoltre il nuovo Cal dovrà rispondere a due obiettivi privilegiati: a) una manovra sull'orario di lavoro che consenta la realizzazione della coincidenza tra disponibilità della forza lavoro e la prestazione effettiva di lavoro all'interno del processo produttivo, che sviluppi il ventaglio delle flessibilità utili alla massimizzazione dell'attività, che consenta un utilizzo pieno dello strumento del part-time; b) un complessivo ripensamento della classificazione del personale, delle declaratorie e delle norme che regolano le mansioni del lavoratore, funzionale alla fungibilità, all'alternanza, all'ottimizzazione della prestazione".
Questa intesa, specificano i sindacati "verrà definitivamente sottoscritta previa consultazione referendaria vincolante dei lavoratori".
 

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