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Cgil, Uil e Confsal: 'Casinò Campione, Rsu non è appannaggio aziendale'

18 marzo 2017 - 12:33

Slc-Cgil, Uilcom-Uil e Confsal-Libersind si dicono disposte a incontrare l'Ad del Casinò Campione, ma ribadiscono che la Rsu non è appananggio aziendale.

Scritto da Anna Maria Rengo
Cgil, Uil e Confsal: 'Casinò Campione, Rsu non è appannaggio aziendale'

"Esistono dei limiti invalicabili. Quando si rilasciano delle dichiarazioni, soprattutto se proferite da chi è chiamato alla direzione di una Società partecipata, i limiti devono essere tassativamente invalicabili". Lo scrivono in una nota le segreterie provinciali comasche di Slc-Cgil, Uilcom-Uil e Confsal-Libersind, in risposta alle dichiarazioni dell'amministratore delegato del Casinò Campione d'Italia, Carlo Pagan. Le tre sigle sindacali ritengono "inaccettabile la distorsione e la strumentalizzazione delle parole e ancor di più inaccettabile che si strumentalizzi la figura di un delegato sindacale, peraltro menzionandolo in due comunicati stampa; e ancor più grave se aggiunta alla dichiarazione indirizzata alla Rsu: 'elementi potenzialmente estorsivi'”.  

I sindacati proseguono affermando che "adesso verificheremo noi se la locuzione 'dal sen fuggita' necessita di valutazioni giuridiche. La Rsu, le materie da trattare e le modalità di esercizio del ruolo non sono appannaggio delle aziende, ma patrimonio dei lavoratori". Rivolgendosi direttamente a Pagan, le tre sigle evidenziano: "Confrontarsi con una Rsu autorevole ed eletta democraticamente ma autonoma dalla politica, come ella spesso ama ricordare, diventa complicato per chi occupa la sua posizione non per concorso ma per una chiamata della politica. Almeno sulla distinzione dei ruoli speriamo che ci sia convergenza e, ristabilita la verità e accertati i fatti, discutiamo di merito. La Rsu è soggetto contrattuale e centra la sua azione sulle condizioni di lavoro sul salario e sull'occupazione attraverso norme e accordi. Proprio di questi temi si è fatta portavoce per espresso mandato dei lavoratori. Le proposte di soluzioni contrattuali restano nella capacità autonoma delle parti e qualora condivise le stesse determinano un accordo. Funziona così, sia in aziende pubbliche private o partecipate. E' la contrattazione 'bellezza', giusto per parafrasare una nota citazione. Chiudiamo dichiarando che il confronto non può prescindere dal rispetto della persona e questo vale anche per i comportamenti. Definito quanto sopra, siamo disponibili per un incontro".
 

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