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Casinò St. Vincent, La Torre alle Ooss: 'Atteggiamento poco opportuno'

19 gennaio 2017 - 12:12

Il presidente della seconda commissione Affari generali del Consiglio Valle risponde ai sindacati e alle critiche al suo operato 2016.

Scritto da Amr
Casinò St. Vincent, La Torre alle Ooss: 'Atteggiamento poco opportuno'

Mattinata di lavori, quella di oggi 19 gennaio, impiegata dalla seconda commissione Affari generali del Consiglio Valle nell'esaminare l'ordine del giorno approvato all'unanimità lo scorso 13 dicembre. In una nota, il presidente della stessa, Leonardo La Torre, replica al sindacati, che ieri avevano espresso forti riserve sull'operato della commissione, criticando soprattutto il fatto di non essere stati anch'essi convocati in audizione. 

"Mi preme innanzitutto ricordare - precisa - che la seconda Commissione consiliare ha avuto incarico dall'Assemblea regionale di svolgere una veloce e sintetica analisi della situazione di grave crisi della Casa da gioco di Saint-Vincent per fornire indicazioni di supporto alla Giunta in merito alle decisioni che solo l'organo esecutivo potrà proporre e il Consiglio Valle assumere. A questo proposito, la Commissione sta operando certamente non con l'intento di chiudere il Casinò, bensì di salvarlo, nonostante le gestioni gravemente deficitarie dei manager che hanno operato negli ultimi anni".

Inoltre, "si vuole altresì ricordare, senza nessuna polemica, alle Organizzazioni sindacali che si parla di richieste da parte della Casa da gioco di Saint-Vincent di un finanziamento di 60 milioni di euro (120 miliardi di vecchie lire) per proseguire le attività ludiche dell'azienda. 60 milioni di soldi pubblici che, per essere assegnati alla Casinò de la Vallée spa, devono essere sottratti alla disponibilità della collettività valdostana e delle sue necessità, togliendo possibilità di investimenti nel settore del sociale, come asili e comunità per anziani, dell'agricoltura, dell'allevamento, del turismo, delle imprese e dei trasporti: tutto deve quindi essere svolto nel rispetto delle leggi, delle regole e nella massima trasparenza. Appare perciò poco opportuno, in un momento delicato come questo, l'atteggiamento non costruttivo, polemico e bellicoso delle forze sindacali, che proclamano uno stato di agitazione della Casa da gioco; forze sindacali che avranno sicuramente modo di confrontarsi con la Giunta regionale quando questa assumerà le decisioni che ritiene opportune, non essendo comunque la seconda Commissione l'organo di competenza".

Secondo La Torre "occorre pertanto, e questa è una mia valutazione del tutto personale, che anche i sindacati si mettano una mano sul cuore e riflettano sulle loro responsabilità in merito alla grave situazione in cui si trova la Casa da gioco. Tutto ciò nel rispetto della collettività valdostana, del sacrificio che si chiede a tutta la Valle d'Aosta per salvare il Casinò di Saint-Vincent". 

 

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