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Sciopero ispettori comunali al Casinò Venezia, M5S interroga Mef e Viminale

12 gennaio 2017 - 08:42

Interrogazione del Movimento Cinque Stelle ai ministeri dell'Interno e dell'Economia dopo lo sciopero degli ispettori al Casinò di Venezia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Sciopero ispettori comunali al Casinò Venezia, M5S interroga Mef e Viminale

Lo sciopero degli ispettori del Comune addetti al controllo della legalità dello svolgimento delle operazioni di gioco, di chiusura dei tavoli e della conta dei fondi presso il Casinò di Venezia, indetto lo scorso 7 gennaio, finisce anche all'attenzione del governo.

I deputati del Movimento 5 Stelle Emanuele Cozzolino, Marco Da Villa e Arianna Spessotto hanno infatti presentato in Aula un'interrogazione a risposta scritta al ministero dell'Interno e a quello dell'Economia e delle finanze nella quale chiedono se il governo intende avviare “tutte le opportune iniziative, di competenza per verificare se (...) siano state rispettate le norme vigenti che regolano l’attività del Casinò di Venezia”.

Nel ricordare che lo sciopero di 24 ore era stato indetto “per protestare contro l’annunciata volontà dell’amministrazione comunale di ridurre l’indennità di funzione ispettiva prevista dal contratto”, il Movimento 5 Stelle evidenzia, in premessa, che “l’amministrazione comunale di Venezia ha ritenuto di non fermare l’attività del casinò nella giornata del 7 gennaio, ma ha proceduto alla sostituzione del personale scioperante con un gruppo formato da 5 dirigenti comunali, tre dei quali nominati a tale incarico pochi giorni prima del 7 gennaio; come denunciato pubblicamente dalle associazioni sindacali i 5 dirigenti comunali che hanno assicurato lo svolgimento delle attività di gioco, oltre ad essere in numero insufficiente rispetto al personale che ordinariamente presiede ai controlli di regolarità delle operazioni di gioco, non possedevano neanche l’adeguata formazione per svolgere il ruolo che sono stati invece chiamati ad esercitare, dal momento che la squadra di 5 dirigenti comunali era stata costituita dalla precedente amministrazione per il controllo della correttezza dei bilanci e della gestione amministrativa, e non per presiedere al controllo delle operazioni di gioco ai tavoli”.

 

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