Cgil, Uil e Confsal: 'Casinò Campione ci presenti piano industriale'

"L'avvio di un proficuo confronto" sulla scadenza dell'accordo del 28 febbraio "necessita della presentazione/illustrazione del piano industriale, in coerenza con gli impegni assunti allorquando si è insediata la nuova amministrazione comunale e la relativa nomina dell'amministratore unico". Lo scrivono alla direzione del Casinò Campione d'Italia le segreterie provinciali comasche di Slc Cgil, Uilcom Uil e Confsal Libersind, che, in riferimento alla trattativa che dovrà essere avviata in vista della scadenza dell'accordo sulla solidaritò, evidenziano: "Tale condizione si rende indispensabile per poter discutere ad ampio spettro stante il perdurare delle tensioni finanziarie/produttive in un contesto Territoriale anch'esso in sofferenza. Riteniamo utile un percosso contrattuale in discontinuità con il recente passato, onde evitare di ragionare solo di emergenza, così da ricercare gli strumenti più idonei per rilanciare l'attività della Casa da gioco, recuperare quote di salario unitamente alla professionalità e alla formazione di tutta la forza lavoro, ancorché capire il punto di di caduta dell'art. 4 della Legge Fornero e il relativo inserimento di lavoratori per il necessario ricambio generazionale. E' evidente che la discussione sulle politiche attive del lavoro non può che essere parte integrante di un processo di rinnovazione. Inoltre è importante si possano visionare gli accordi vigenti sugli appalti, in ordine ai risvolti finanziari, alle logiche di assegnazione, in un ottica di eventuale e possibile internalizzazione, ancorché per discutere modificazioni in coerenza alla natura giuridica di partecipata pubblica che il Casinò riveste nei confronti del Comune di Campione".