Fisascat: 'Venezia, Uilcom pensi ai diritti dei lavoratori'

Il segretario regionale della Uilcom Uil Enrico De Giuli "non può parlare di una riunione alla quale non ha preso parte, nè può contestare le scelte legittime delle organizzazioni sindacali". Lo afferma la Fisascat Cisl, a commento della dichiarazioni del segretario veneto della Uilcom in merito alle riunioni di ieri 21 agosto, al Casinò di Venezia, sulla promozione Junior China, e in particolare di quanto proposto dall'azienda, per conto della proprietà, alle sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero tuttora in corso, ossia un incontro, il prossimo 6 settembre, per parlare del contratto collettivo aziendale di lavoro.

"Non abbiamo avuto alcuna comunicazione, da parte dell'azienda, che all'incontro avrebbero preso parte anche la Uilcom Uil e il Siam - prosegue la Fisascat Cisl - altrimenti avremmo già detto in precedenza che era necessario tenere due diverse riunioni, in orari diversi. De Giuli difende i diritti dei lavoratori con i fiori, ritenendo che lo sciopero non serva. Non conosciamo quale sia la sua strategia, visto che non ha avanzato nessuna proposta, ma pensi a tutelare i 535 lavoratori scippati del loro futuro".