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Casinò Venezia, Ooss a Brugnaro: 'Pronti a confronto'

18 agosto 2017 - 11:25

Le organizzazioni sindacali scrivono al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e si dicono pronte a confronto sul Casinò.

Scritto da Amr
Casinò Venezia, Ooss a Brugnaro: 'Pronti a confronto'

"Riconfermiamo la nostra disponibilità a sederci ad un tavolo di confronto per: un vero nuovo contratto aziendale; la tutela dei posti di lavoro e dei redditi di tutti i dipendenti; un vero piano di rilancio del Casinò di Venezia". Lo scrivono in una lettera aperta al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, le segreterie provinciali di Slc-Cgil, Fisascat-Cisl, Snalc Cisal, Ugl Terziario, Rlc e Sgb, ricordando le parole del primo cittadino apparse sui quotidiani locali il giorno di Ferragosto: "[…] dobbiamo salvare l’azienda e aspettiamo che le persone più coscienziose si siedano al tavolo delle trattative […] il momento di fare sacrifici per salvare l’azienda non è più rinviabile”.

Le Ooss osservano: "benché legittimamente impegnate nell’attuale vertenza (che ha proprio a oggetto il rinnovo del contratto aziendale di lavoro)", le scriventi "hanno già palesato la convinzione che si debba tornare a sedersi al tavolo delle trattative; l’hanno fatto dando modo alla Proprietà e all’Azienda di interrompere il conflitto in atto allorché, a inizio agosto, hanno sospeso gli scioperi per dare il 'la' alla possibilità di una riapertura del dialogo – che non è stata colta da assessore & company. Non siamo spaventati dai sacrifici – che siano ragionevoli e giustamente distribuiti – e siamo consci della necessità di ridurre i costi aziendali (non soltanto del personale), come peraltro siamo consci della necessità di procedere con vere iniziative per il rilancio. D’altronde è innegabile che gli accordi sindacali dell’ultimo decennio ci abbiano visto impegnati in questa direzioneAltrettanto innegabile, checché ne dica qualcuno con le sue esternazioni sulla stampa, è che i lavoratori per primi abbiano a cuore l’azienda e il suo futuro (che è il loro futuro), l’affezione per la quale va incrementata con prese di posizione ragionate piuttosto che sfidata con comportamenti provocatori. Ribadiamo la nostra volontà a lavorare per trovare soluzioni condivise e non imposte per il bene dei lavoratori e della città, per un vero rilancio del Casinò di Venezia che tuteli nel contempo i posti di lavoro ed il reddito di tutti i dipendenti".

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