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Savt: 'Inversione trend a St. Vincent non arrivi da exploit casuali'

14 agosto 2017 - 10:51

Il Savt evidenzia come non bastino expoit casuali a segnare l'inversione di tendenza al Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Amr
Savt: 'Inversione trend a St. Vincent non arrivi da exploit casuali'

In merito all'andamento del Saint Vincent Resort & Casino, “la preoccupazione del direttivo Savt/Casinò è legata proprio al fatto che non possono essere degli exploit casuali, non dettati da una vera nuova politica commerciale e organizzativa, a segnare la necessaria inversione di tendenza”. Tornano a riaffermarlo il segretario di categoria, Alessandro Parrella, e quello regionale Claudio Albertinelli, dopo che, commentando l'originaria nota, l'assessore al Bilancio della Regione Val d'Aosta, Albert Chatrian, aveva definito “pretestuose” le affermazioni del sindacato valdostano, ritenendo che esse non tenessero “conto dei segnali di controtendenza che si sono avuti negli ultimi mesi sugli introiti dell'azienda”.

“Insisitiamo a dire che non si può vivere con la riuscita di qualche manifestazione o sfruttando il maggior afflusso che caratterizza alcuni periodi dell'anno, vedi festività natalizie o la settimana di Ferragosto. Per invertire la tendenza ci vuole la massa di clienti tutti i giorni della settimana. Oppure bisogna avere il coraggio di dire che si punta a lavorare solo nei weekend e durante le feste, con le inevitabili conseguenze organizzative che ne conseguono”.

Il Savt ricorda inoltre come il sindacato sia “stato impegnato in prima linea per cercare di affrontare la crisi aziendale. In particolare ha dovuto spiegare ai lavoratori che i tempi erano cambiati e che ci si doveva mettere in gioco. Negli ultimi quattro anni sono stati sottoscriti ben tre accordi per il taglio del costo del personale, oltre che svariati accordi per le uscite anticipate dall'azienda. Compito tutt'altro che facile quello svolto dal Savt e dagli altri sindacati, soprattutto grazie alla litigiosità e alle capacità camaleontiche che hanno caratterizzato la situazione politica valdostana nell'ultimo periodo storico. Chi prima sosteneva che i lavoratori della casa da gioco erano una risorsa preziosa e che non erano loro il problema, non si è poi fatto scrupoli a gettarli in pasto all'opinione pubblica facendoli passare come dei viziati e privilegiati che stavano affossando il casinò. E viceversa. Tutto e il contrario di tutto pur di raggiungre scopi che con il bene dell'azienda non hanno nulla a che fare!”.

 

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