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St. Vincent: 'Ooss trattino controproposta sindacale'

26 giugno 2017 - 16:19

L'assemblea dei dipendenti del Saint Vincent Resort & Casino dà mandato alle Ooss di trattare in Dpl la controproposta sindacale.

Scritto da Anna Maria Rengo
St. Vincent: 'Ooss trattino controproposta sindacale'

L'assemblea generale dei dipendenti del Saint Vincent Resort & Casino ha dato mandato ai sindacati di respingere, in sede di trattativa amministrativa in Direzione politiche del lavoro sui 264 licenziamenti, la proposta aziendale di accordo e di trattare invece la controproposta che, anche su richiesta della Dpl, è stata messa a punto delle Ooss.

La controproposta è articolata su alcuni punti: prosecuzione del percorso Fornero; entro il 30/9/2017 l'azienda deve eseguire la riorganizzazione aziendale secondo l'accordo dell'ottobre 2015, anche sugli orari dell'apertura delle sale; entro la stessa data l'azienda si deve fare carico, sempre ai sensi dell'accordo dell'ottobre 2015 e in dettaglio di quanto previsto al punto 16, di andare a trattare individualmente i superminimi; entro 30/11/2017 i sindacati sono disponibili, una volta assolto gli impegni precedenti, a un riordino della tabelle sulla decurtazione degli stipendi partendo dall'accordo del 2015 e a valere sul 2018. Inoltre, entro luglio 2018 le Ooss sono disponibili a precedere alla revisione e unificazione dei contratti vigenti e del fondo unico, mentre già prima, ossia entro dicembre 2017, sono disponibili a vedere il discutere il contratto di ingresso e il salario d'ingresso sulle nuove assunzioni, che dovranno avvenire tramite un bando, oltre che a rivedere le condizioni minime salariale. Ultimo punto, il monitoraggio ogni due mesi dei costi aziendali e del marketing, attraverso una commissione sindacale. Altri elementi, come nota a verbale, è che la proprietà si accolli tutte le spese di ristrutturazione e di riparazione di lavori mal eseguiti che si stanno facendo, e la richiesta di conoscere quanto costeranno (e a carico di chi saranno questi costi) le nuove figure professionali che azienda intende inserire secondo il piano di ristrutturazione.

“Abbiamo illustrato con attenzione le proposte uscite dalla compattezza sindacale, i lavoratori hanno apprezzato il fatto che un sistema del genere saranno chiamati a fare sacrifici solo dopo che questi step saranno stati fissati", afferma Tommaso Auci, dell'Ugl Aosta.
Claudio Albertinelli, del Savt, aggiunge: "L'auspicio è che l'azienda capisca la bontà di questa proposta e che la sua non era percorribile. Ci auguriamo che voglia procedere, assieme con noi, al risanamento dell'azienda, altrimenti si assumerà la responsabilità di buttare tutto a mare".
Dal canto suo, Giorgio Piacentini, della Fisascat Cisl, osserva: "Anche noi abbiamo osservato che questa è una proposta sostenibile, credibile e percorribile, e i lavoratori ci hanno dato pieno mandato. L'accoglimento della stessa deve passare anche attraverso la proprietà, che deve dare indicazione all'amministratore unico del Casinò, Giulio Di Matteo, di bypassare la procedura 223 accogliendo le nostre proposte, peraltro coerenti con quanto detto in diretta streaming quando c'è stata l'audizione in quarta commissione consiliare".
Secondo Vilma Gaillard, dell'Slc Cgil, "l'obiettivo era parlare con i lavoratori e capire se c'era un mandato. Lo abbiamo avuto, ma è un mandato condizionato. La nostra è un'apertura importante e ora starà all'azienda saperla valorizzare e superare la diffidenza che hanno i lavoratori nei suoi confronti, dopo che essa non ha dato seguito allo sforzo da essi fatti.  Noi ci sbilanciamo, con gradualità, e l'azienda deve dimostrarci che ci sta mettendo del suo".

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