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Casinò St. Vincent, Dpl: 'Ooss presentino controproposta'

22 giugno 2017 - 15:41

La Direzione politiche del lavoro chiede ai sindacati di presentare una controproposta a quella aziendale alternativa ai 264 licenziamenti al Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò St. Vincent, Dpl: 'Ooss presentino controproposta'

"L'azienda ci ha presentato una proposta di accordo molto pesante che ripercorre tutto quello che ha continuato a dirci negli ultimi quaranta, cinquanta giorni. Da parte sua, la Direzione politiche del lavoro ha chiesto alle organizzazioni sindacali una controproposta". Lo afferma Walter Zampa, reggente dell'Unione regionale Ugl Valle d'Aosta, al termine della riunione di oggi in Dpl sulla trattativa amministrativa sui 264 licenziamenti al Saint Vincent Resort & Casino. "Il prossimo incontro in Dpl è stato fissato per il 27 giugno: prima di allora l'Ugl convocherà un suo direttivo e ci sarà un'assemblea generale dei dipendenti di tutte le sigle sindacali. Certamente ci vengono chieste lacrime e sangue, ma vediamo se riusciamo ad addivenire a una mediazione che però preveda nella governance una persona che possa dare garanzia ad aumentare gli introiti, noi facciamo riferimento a Paolo Giovannini". Ma proprio oggi Giovannini ha affermato che non ci sono al momento le condizioni per continuare la collaborazione.... "Sì, ci stiamo lavorando".

Il tavolo della trattativa di oggi 22 giugno è stato abbandonato da due sigle sindacali: "Ognuno fa le sue scelte, è il gioco delle parti, ma ci troveremo in assemblea tutti insieme. Il fine di tutti è lo stesso: scongiurare i licenziamenti e cercare di arrivare a un accordo che permetta all'azienda di ripartire".

"Sulla parte economica non si può chiedere un ulteriore contributo ai lavoratori", aggiunge Vilma Gaillard, segretario regionale dell'Slc Cgil. "Noi avevamo auto mandato dalla precedente assemblea di tentare tutte le carte per togliere la 223, ma la risposta è stata che bisogna trovare un accord. Ai lavoratori diremo che è stato fatto tutto quanto ci è stato richiestp ma cheda un lato abbiamo licenziamenti e disdette, dal'altro una proposta: sono disponibili a ragionare anche se questa non risponde alle nostre richieste e ancora una volta vuol mettere mano al portafoglio dei lavoratori? Il momento è difficile e ora dobbiamo parlare con i lavoratori".

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