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Casinò Sanremo, revocato lo sciopero al bar e ristorante

29 aprile 2017 - 09:46

Revocato lo sciopero a oltranza che era stato indetto al bar e ristorante del Casinò di Sanremo.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Sanremo, revocato lo sciopero al bar e ristorante

Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno revocato lo sciopero a oltranza che era stato indetto al bar e ristorante del Casinò di Sanremo, e che erano chiuso dalle ore 20 di ieri, 28 aprile. La decisione, che fa ovviamente tirare un sospiro di sollievo all'azienda, visto che anche stasera al Biribissi c'è una serata musicale e che ad aprile si stanno avendo buoni risultati in termini di incassi, è stata presa dopo che l'amministratore unico della New Generation Srl (che gestisce il servizio ristorazione), Francesco Procopio, ha ritirato tutti e cinque i trasferimenti (ieri ne aveva ritirato soltanto uno) dei dipendenti. "Ci riteniamo soddisfatti dell'adesione totale dei dipendenti del bar e ristorante che hanno solidarizzato con quelli trasferiti", commenta Marilena Semeria, segretario aziendale della Fisascat. "La mancanza di relazioni sindacali porta sempre ad azioni che ricadono sui lavoratori, come interni ci uniamo in maniera solidale alla loro battaglia sperando anche noi di non dover portare avanti azioni nei confronti della Casa da gioco, ma abbiamo già avuto degli incontri e forse sta iniziando una nuova stagione, basata su relazioni più puntuali".

 

LA COMUNICAZIONE DELLA NEW GENERATION – Nella comunicazione inviata ai sindacati, New Generation si dichiara “disponibile a un incontro” per l 5 maggio “augurandosi la presenza anche di rappresentanti della Casinò Spa”, e si dice “disponibile alla sospensione temporanea dei trasferimenti, in attesa dell'esito dell'incontro”, ciò “a fronte della revoca dello sciopero”. New Generation, per voce dell'amministratore unico Francesco Procopio, si dice fiduciosa “della risoluzione della vicenda, che dovrà necessariamente essere frutto del senso di responsabilità delle parti interessate, nel rispetto delle prorogative imprenditoriali e dei diritti dei lavoratori”.

 

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