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Casinò Venezia, Comune condannato per condotta antisindacale

27 aprile 2017 - 09:59

Il Comune di Venezia condannato per condotta antisindacale: aveva sostituito dipendenti in sciopero al Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Venezia, Comune condannato per condotta antisindacale

Il giudice del Lavoro di Venezia Margherita Bortolaso ha condannato il Comune di Venezia per condotta antisindacale, per aver sostituito degli ispettori comunali al Casinò che il giorno 7 gennaio scorso erano scesi in sciopero.

A presentare ricorso, il Coordinamento sindacale autonomo delle Regioni e Autonomie locali (Csa Ral), Uil Fpl Venezia e Flep Venezia. Come si legge nel decreto, il giudice accoglie totalmente il ricorso e, “ai sensi dell'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, dichiara l'antisindacalità della condotta del Comune di Venezia consistita nella sostituzione degli ispettori scioperanti presso le sedi di Ca' Noghera e Ca' Vendramin con i dirigenti membri dell'advisory board”, Il giudice “fa divieto al medesimo Comune di porre in essere nel futuro tale comportamento” e lo condanna “alla refusione delle spese di lite che liquida in complessivi 2.800 euro più accessori”.

Secondo il giudice “la sostituzione in questione integra (…) il cosiddetto crumiraggio interno indiretto, precisamente la sostituzione di personale scioperante con altri dipendenti in violazione dell'articolo 2103 codice civile”.
 
Inoltre, “la condotta ascritta in causa al Comune” viene “censurata in quanto idonea a comprimere e ostacolare l'attività sindacali, con effetti durevoli nel tempo, da cui il requisito dell'attualità”. E in effetti “secondo orientamento a oggi consolidato della Cassazione, l'affidamento ad altri dipendenti dei compiti degli aderenti all'agitazione sindacale con violazione delle norme poste a tutela dei lavoratori costituisce attività antisindacale. E nel caso di specie è comprovato che nel sostituire i dipendenti scioperanti l'Azienda è incorsa in violazione di norme imperative”. 
 

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