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St. Vincent, cauto ottimismo dopo primo incontro tra Au e Ooss

24 marzo 2017 - 17:46

Il nuovo amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino incontra i sindacati: cauto ottimismo delle varie sigle e lunedì la prossima riunione.

Scritto da Anna Maria Rengo
St. Vincent, cauto ottimismo dopo primo incontro tra Au e Ooss

Primo incontro, tra il nuovo amministratore unico del Saint Vincent Resort & Casino, Giulio Di Matteo, e le organizzazioni sindacali. Come previsto, si è trattato di più di una presentazione ufficiale, alla luce della trattativa apertasi dopo l'avvio della procedura di licenziamento collettivo di 264 dipendenti della Casa da gioco, e dopo l'annuncio che 41 esodati dovranno rientrare in servizio entro al fine del mese. 

L'amministratore unico ha riferito di aver ricevuto pieno mandato da parte della proprietà. Da parte sua, raccontano i sindacati, si aspetta chiarezza e onestà intellettuale da parte di tutti ed è pronto a mettere in campo tutta la volontà e l'esperienza acquisita dal 1996, anno dal quale ha iniziato a seguire il settore dei giochi. Massimo impegno, dunque, per trovare tutte le strade possibili per far uscire dal pantano il Casinò, una macchina che ha tanti "cavalli", per esempio, unico in Italia, degli hotel.

"Come Ugl - riferisce il segretario del sindacato, Tommaso Auci - dopo averlo ascoltato abbiamo ribadito le nostre principali richieste: non far rientrare gli esodati al lavoro, ritirare la procedure di licenziamento e presentare un piano di rilancio, che capiamo non potrà essere una cosa istantanea. Abbiamo evidenziato di aver preso come una sorta di provocazione questa procedura di licenziamento, in quanto non possiamo dare i servizi alla clientela senza i numeri delle persone che lavorano della nostra azienda". Se il prossimo incontro è già stato fissato per lunedì prossimo alle ore 15, "l'Au - riferisce ancora Auci - si è impegnato a sentire delle banche che possano darci fiducia".

"La cosa positiva - aggiunge Vilma Gaillard, segretario regionale dell'Slc Cgil - è che presto ci sarà un incontro operativo, con le Ooss e le delegazioni, nel quale l'amministratore unico evidenziarà le scelte aziendali rispetto alle soluzioni che si possono trovare per i 41 esodati che dovrebbero rientrare al lavoro, oltre che sulla procedura di licenziamento e la disdetta dei contratti. Siamo cautamente ottimisti, e del resto abbiamo sempre dato fiducia alla controparte". A Di Matteo, che ha assicurato di aver attivato una squadra per il rilancio sia della Casa da gioco che degli hotel, i sindacati hanno puntualizzato che "per noi l'accordo del 15 ottobre 2015 conteneva già una serie di punti che erano una risposta a una riorganizzazione e un venire incontro alle necessità aziendali di ridurre il costo del lavoro. Per noi - afferma ancora Gaillard - erano punti frutti di una disamina e di una grossa discussione. Bisogna che l'azienda impari a valorizzarli. Non possiamo stare al tavolo con la spada di Damocle dei licenziamenti e del rientro in azienda dei 41 esodati. Ben venga una squadra che ci darà risposte: noi non ci siamo mai sottratti al confronto".
Claudio Albertinelli, del Savt, osserva: "Il giudizio è sospeso fino a lunedì, quando ci saranno esposti i percorsi e le scelte aziendali. Oggi abbiamo ascoltato tanti buoni propositi ma, appunto, attendiamo di entrare nel merito".

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