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Casinò Campione, Rlc chiude e iscritti confluiscono nella Cisl

07 dicembre 2016 - 10:34

Al Casinò Campione si rafforza la Fisascat-Cisl: arrivano gli iscritti Rlc: Ranieri e Mascarucci delegati aziendali.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Campione, Rlc chiude e iscritti confluiscono nella Cisl

Rivoluzione, all'insegna del rafforzamento e dell'intesa, sul fronte sindacale del Casinò Campione d'Italia. Vista la convergenza di vedute tra i due sindacati, l'Rlc ha chiuso e i suoi iscritti (34 su 37) si sono iscritti alla Fisascat Cisl, che esce dunque notevolmente rafforzata da questa operazione. “Al momento - spiega il segretario regionale lombardo della Fisascat-Cisl, Fabrizio Ferrari – abbiamo due delegati aziendali: Nicola Ranieri (già segretario dell'Rlc Ndr) e David Mascarucci. Poi è nostra intenzione costituire una sezione aziendale sindacale all'interno del casinò e organizzeremo un mini congresso durante il quale i lavoratori potranno decidere i loro rappresentanti e dirigenza. L'intento è di rendere la sezione campionese più autonoma di quanto non sia oggi”.
Gerardo Larghi, segretario generale della Cisl di Como e Varese, aggiunge: “La Fisascat ha potuto verificare come con l'Rlc ci fosse una convergenza di ordine operativo e ideale su alcuni temi, e come ci fossero le condizioni per compiere scelte più strutturali. I due sindacati erano, come posizioni, estremamente vicini e abbiamo ritenuto che unendo le forze si difenderanno meglio i lavoratori e le loro famiglie. Il nostro obiettivo però è anche di difendere la realtà campionese, di favorire una migliore integrazione dell'attività del casinò nel territorio, di dare maggiori garanzie e più servizi ai cittadini sul territorio. Insomma, di avere una Campione d'Italia che sia meno isolata dall'Italia e più integrata nella sua rete di servizi, che abbia il meglio di quelli tricolori e di quelli svizzeri. Per questo è stato deciso, e ringraziamo il Comune che ci ha dato questa opportunità, di aprire una sede congiunta di servizi, che sarà attiva due volte a settimana e che si occuperà di Cap, servizi di patronato e per i frontalieri”.

Larghi guarda anche alla situazione campionese: “Sono preoccupato del fatto che si riesca a trovare un equilibrio tra gli interessi di Roma, di Campione e dei lavoratori. La fase che attraversano i casinò, non solo quello di Campione, è delicata e complicata, ma siamo fiduciosi nell'azione del sindacato, con le politiche portate avanti sia a livello centrale che locale. In dettaglio, la crisi attuale non è la prima e non sarà l'ultima, ma sappiamo come uscirne e svolgeremo al meglio il nostro lavoro. Ci sono tutte le condizioni per riportare in equilibrio i conti e le prospettive economiche di Campione d'Italia”.

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