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Costo del lavoro al Casinò Campione, ecco l'accordo bocciato da lavoratori

30 agosto 2016 - 09:09

Occhi puntati su giovedì 1° settembre, quando al Casinò Campione d'Italia ci sarà un nuovo incontro tra azienda e sindacati.

Scritto da Anna Maria Rengo
Costo del lavoro al Casinò Campione, ecco l'accordo bocciato da lavoratori

Appuntamento per giovedì 1° settembre alle ore 16,30. Allora azienda e sindacati, al Casinò Campione d'Italia, torneranno a sedere al tavolo della trattativa, per esaminare come mai i dipendenti hanno respinto, con un esito netto del referendum, l'ipotesi aziendale di accordo sulla riduzione del costo del lavoro, e per capire se ci sono gli spazi per raggiungere una nuova intesa, che possa scongiurare il ricorso alla procedura di licenziamenti collettivi.
Ma cosa prevedeva, nel dettaglio, l'ipotesi di accordo bocciata dal 63 percento dei lavoratori?

LE PREMESSE - In premessa, dopo aver ricordato che già il 13 ottobre 2014 era stata stipulata un'intesa per la rimodulazione dell'orario normale di lavoro, e che in data 30 ottobre 2015 ne è stato sottoscritto uno nuovo, si evidenziava che “a fronte delle iniziative della direzione aziendale e della disponibilità del personale, anche al fine di affrontare e contenere le difficoltà del settore del Casinò, si è riusciti nel 2015 a incrementare gli incassi del settore slot”. Inoltre, “è già stato attuato recentemente il progetto scommesse, il quale consente di fornire ai clienti del Casinò la possibilità di scommettere su eventi sportivi nazionali e internazionali”. Tuttavia, “la situazione inerente il presidio e gestione delle attività produttive presenta ancora notevoli criticità organizzative e occupazionali” e “permangono difficili condizioni di mercato e rilevanti costi, fortemente condizionati altresì dalla rivalutazione del franco svizzero rispetto all'euro”.
I CONTENUTI – Come noto, l'ipotesi respimta prevedeva una proroga di sedici mesi dell'accordo 2015, ma con una rimodulazione dell'orario (e, naturalmente, della retribuzione).
IL RUOLO GIOCHI – Per il ruolo giochi (231 addetti), l'ipotesi prevedeva il mantenimento dell'attuale orario di 28,5 ore medie settimanali che corrispondono a circa 5 ore e 42 minuti giornalieri.
IL RUOLO AUSILIARI E AMMINISTRATIVI – Per il ruolo ausiliari e amministrativi (125 addetti), appartenenti alle funzioni/reparti acquisti, amministrativi, marketing, risorse umane, aree tecniche Ceg, direzione generale, ufficio legale, chass, sala regia, servizio ispettivo, erano previste per il primo anno 27,92 ore media settimanali (5 ore e 35 minuti al giorno) e nel successivo quadrimestre 28,33 ore medie settimanali (5 ore e 40 minuti al giorno).
Quanto invece al ruolo ausiliari e amministrativi appartenente alle funzioni/reparti direzione giochi, slot manager, responsabili slot, addetti slot, valletti, gettoni speciali, reception, accoglienza, portineria, centralino, per un totale di 103 addetti, l'ipotesi contempleava per il primo anno 28,75 ore medie settimanali (5 ore e 45 minuti al giorno) er nel successivo quadrimestre 29,58 ore medie settimanali (5 ore e 55 minuti al giorno).
IL RUOLO BAR/RISTORANTE – Infine, per i 42 addetti del ruolo bar ristorante erano previste per il primo anno 33,59 ore medie settimanali (6 ore e 45 minuti) e nel successivo quadrimestre 34,17 ore medie settimanali (6 ore e 50 minuti giornalieri).
Con riferimento alle attività delle sale slot ubicate al primo e secondo piano, l'azienda avrebbe prolungato queste attività, nelle giornate di venerdì sera e sabato sera, nonché nei prefestivi, sino alle ore 5,30 del mattino.
GLI SCENARI – Come detto, azienda e sindacati sono al lavoro, fino a giovedì separatamente, per capire il da farsi. È da fine 2014 che il Casinò opera con meno di 400 dipendenti full time, ma l'obiettivo comune è di trovare una soluzione che consenta di salvaguardare tutti i posti di lavoro.

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