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Fisascat Sanremo: 'Per le selezioni interne siamo al punto di partenza'

26 luglio 2016 - 16:42

La Fisascat chiede di far maturare dei diritti a chi sostituisce le mancanze dei numeri della mansione in oggetto. 

Scritto da Redazione

“La scrivente organizzazione sindacale comunica che, a seguito dell'accordo che stabilisce le regole per le selezioni interne della Casa da Gioco del 24 febbraio 2016, siamo  tornati al punto di partenza”. E' la dichiarazione della Fisascat di Sanremo che aveva già segnalato “durante la stipula che i numeri dei capitavolo sarebbero stati insufficienti. Per cui ci ritroviamo all'indomani della selezione a dover far maturare dei diritti a chi sostituisce le mancanze dei numeri della mansione in oggetto.

Riteniamo che dalla graduatoria si dovrebbero far inserire in organico almeno altri 5 capitavolo”.
E ancora: “Crediamo che l'inserimento debba avvenire nel più breve tempo possibile al fine di evitare di incorrere nel rischio di far maturare diritti, motivo per cui siamo addivenuti ad un accordo in merito. Tanto più che per i cambi mansione superiore saranno utilizzati, materia prevista dal CCL, sottocapi che non hanno passato la selezione, ma che sono verosimilmente in causa con l'azienda per le trascorse giornate a sostituzione dei capitavolo, cosa alquanto paradossale”.
Il sindacato ha richiesto all'azienda, come previsto dall'art.61 del vigente CCL "Diritto d'informazione ", di avere accesso ai dati relativi ai costi delle iniziative messe in atto negli ultimi mesi e gli eventuali benefici; accordo con Sky , "coupon " consegnati nelle vie cittadine, accordo economico con l'agenzia di marketing.
“Nonché i costi delle consulenze di prestigiosi studi professionali utilizzati anche durante il rinnovo del contratto.
Preoccupati della difficoltà di addivenire a soluzioni in tempi brevi su diverse problematiche aziendali ed in attesa di poter conoscere anche la posizione del "nuovo" Cda, mai presentatosi alle organizzazioni sindacali, attendiamo l'evolversi delle tematiche esposte riservandoci il diritto alla difesa del reddito e del lavoro di tutti i dipendenti della Casa da Gioco con i mezzi da noi ritenuti opportuni”, concludono il segretario Sas Marilena Semeria e il segretario generale territoriale Massimiliano Scialanca. 

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