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Casinò Campione, Uilcom: 'Si proroghi accordo vigente su costo lavoro'

29 giugno 2016 - 09:47

Il sindacato Uilcom propone all'Ad del Casinò Campione di prorogare l'accordo vigente sul costo del lavoro ed è contrario ai due nuovi bandi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Campione, Uilcom: 'Si proroghi accordo vigente su costo lavoro'

In una nota all'amministratore delegato del Casinò Campione d'Italia, Carlo Pagan, la Uilcom-Uil del Lario propone di “prorogare l'accordo in vigore” sulla riduzione del costo del lavoro “ in scadenza nel mese di ottobre, fino alla definizione della nuova dirigenza aziendale che si concretizzerà con il termine delle elezioni politiche della prossima primavera 2017”. La sigla aziendale di categoria esprime inoltre la propria “contrarietà in riferimento al 'bando di concorso indetto per la carica di ulteriori due figure dirigenziali. Sarebbe più condivisibile, vista la situazione economica della Casa da gioco una diminuzione della classe dirigenziale attuale a fronte di figure importanti come quelle proposte nei bandi”.

LE PREMESSE - La Uilcom-Uil evidenzia all'azienda che “i mercati finanziari hanno reagito negativamente agli esiti del referendum della Gran Bretagna riassorbendo i rialzi dei giorni precedenti, profilando un periodo di incertezza sia sotto il profilo macroeconomico che microeconomico che potrebbe impattare in
maniera pesante su tutto il comparto campionese”.

In considerazione del fatto che mancano quattro mesi alla scadenza dell’accordo sottoscritto il 30 ottobre 2015 e “mettendo in primo piano l’occupazione di tutti i lavoratori e la continuità aziendale, con gran senso di responsabilità, è sempre più convinta che la fase che ci apprestiamo ad affrontare sia molto delicata”.
Volendo “evitare qualsiasi coinvolgimento politico esterno che possa influenzare una trattativa così importante”, la Uilcom-Uil ritiene dunque “opportuno 'congelare' la situazione corrente senza alcun tipo di aumento del costo del lavoro, in modo che si evitino eventuali dissesti finanziari interni e incertezze con gli organi bancari esterni di riferimento”.

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