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Ooss: 'Relazioni industriali al Casinò Venezia scadute e svilite'

13 giugno 2016 - 13:26

I sindacati chiedono un tavolo permanente al Casinò di Venezia: 'Scadimento di relazioni industriali'.

Scritto da Amr
Ooss: 'Relazioni industriali al Casinò Venezia scadute e svilite'

In una lettera indirizzata al direttore generale del Casinò di Venezia Eros Ganzina e per conoscenza ai membri del consiglio di amminstrazione, le segreterie provinciali di Slc-Cgil, Fisascat-Cisl, Snalc-Cisal, Ugl Terziario e Rlc esprimono la propria “condizione di profonda insoddisfazione” per “lo stato di profondo scadimento e svilimento delle relazioni industriali a otto mesi dall'insediamento del nuovo Cda e decorsi piùdi due mesi dall'insediamento del nuovo Dg”. Secondo i sindacati “tale condizione non è più giustificabile con la necessità del nuovo managent di apprendere lo stato dell'azienda e i suoi meccanismi di funzionamento”. Basti pensare, sottolineano, che “risale al 1° giugno la comunicazione preannuncio con la quale le Ooss sono state informate della definizione del nuovo organigramma aziendale, senza che poi sia seguita la partecipazione formale, neiconfronti delle stesse, della sua composizione”.

I sindacati ricordano dunque che “l'attenzione e il rispetto nei confronti delle rappresentanze esprime, di per sé, la considerazione nei confronti dei rappresentati”.
Pertanto, “valutato che la presentazione di un qualsivoglia piano d'impresa, da sottoporre al confronto, sia già fuori tempo massimo, mentre gli andamenti non appaiono decisamente brillanti, siamo a chiedere l'apertura di un tavolo permanente di confronto su indirizzi generali aziendali e condizione specifica dei singoli reparti e settori, in prosecuzione di quanto invece positivamente avviato negli ultimi (ma proprio ultimi) incontri”.
Le Ooss sgombrano il campo da possibili fraintendimenti e specificano di non rivendicare una cogestione: “le scriventi hanno una tradizione di contrattrazione, che ha prodotto anche risultati egregi per le condizioni aziendali, coniugando i bisogni dei lavoratori con le esigenze industriali e non sono disponibili a derogare al ruolo fin qui storicamente esercitato, sancito dal Cal e dagli accordi successivi”.

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