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Casinò Campione, azienda e Ooss al tavolo della trattativa

06 ottobre 2015 - 08:24

Al Casinò Campione si torna al tavolo della trattativa sull’eventuale rinnovo dell’accordo sulla solidarietà.

Scritto da Amr

A fine ottobre scade l’accordo di solidarietà, in vigore dallo stesso mese del 2014, che a consentito all’azienda di ridurre in maniera significativa il costo del personale del Casinò Campione e in vista di ciò si torna oggi al tavolo della trattativa per capire se e come procedere. L’accordo in scadenza prevedeva la possibilità di un rinnovo, ma naturalmente occorre capire quale sarà la posizione che i sindacati assumeranno in proposito. Se l’accordo di ottobre 2014 aveva consentito di portare il costo del lavoro a 42 milioni di euro annui, le mutate politiche di cambio e il rafforzamento del franco hanno fatto crescere questa cifra a 50 milioni di euro.

Intanto, è da segnalare che dopo le divisioni di settembre, ci sarà un solo tavolo di trattativa, e che dunque tutte le sigle incontreranno assieme l’azienda: Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Snalc, Rlc e Confsal.

 

LA DIVISIONE SUL POKER - Come noto, in merito alla possibilità di riportare tutti i dipendenti, amministrativi compresi, a tempo pieno in occasione delle recenti Wsop Circuit (mega evento di poker ospitato nella seconda metà del mese di settembre dalla Casa da gioco), i sindacati si erano fortemente divisi. La trattativa era andata avanti su tavoli separati, e infine, a causa della mancata firma da parte dell’Slc-Cgil, l’accordo raggiunto dalle altre sigle con l’azienda non era diventato operativo.

 

IL NODO RSU - Nonostante il tavolo unitario, in casa sindacale restano ancora dei nodi da sciogliere, visto che il tribunale del lavoro di Como ha annullato le elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria, ritenendo illegittima l’esclusione, da parte della commissione elettorale, della lista facente capo al neo costituito sindacato Rlc. A tale proposito non è ancora stato deciso se e come procedere a nuove elezioni, o se invece nominare una rappresentanza sindacale aziendale. Resta tuttavia l’urgenza di rimettere mano al costo del lavoro, e proprio questo è il tema dell’incontro di oggi.

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