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Casinò St. Vincent, un piano B a licenziamenti e 41 esodati tornano al lavoro

14 marzo 2017 - 21:00

Azienda e sindacati al tavolo, dopo l'avvio della procedura per il licenziamento collettivo di 264 dipendenti del Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò St. Vincent, un piano B a licenziamenti e 41 esodati tornano al lavoro

La procedura di licenziamento collettivo di 264 dipendenti del Saint Vincent Resort & Casino non si può ritirare, anche perché è garanzia della liquidità che viene dai fidi bancari, ma l'azienda ha ricevuto mandato dal nuovo assessore al Bilancio e Partecipate della Regione Val d'Aosta, Albert Chatrian, di trattare il più possibile e di cercare tutti i percorsi alternativi possibili. Lo ha annunciato l'azienda ai sindacati, nel corso dell'incontro previsto dalle procedure della legge 223/91, rendendo inoltre noto di star lavorando a un Piano B, con il quale si cercherà comunque di recuperare quei 12-15 milioni di euro annui, derivanti dal taglio al costo di lavoro, che si otterrebbero con i 264 licenziamenti. I capisaldi del Piano (che fungerebbe da nuova garanzia nei confronti degli istituti di credito) sono già stati annunciati, e prevedono il licenziamento di coloro che entro due anni matureranno il diritto alla pensione; il restante ammontare sarà invece recuperato attraverso a un taglio agli stipendi. Nel corso dell'incontro, è stato anche annunciato che i 41 dipendenti esodati ai sensi della legge Fornero rientreranno al lavoro entro fine mese, in quanto non c'è stata la disponibilità finanziaria per la prevista fideiussione.

Preoccupati i commenti dei sindacati. "Abbiamo già visto due procedure di licenziamento collettivo, che hanno portato ad accordi che l'azienda non ha saputo capitalizzare", afferma Vilma Gaillard, segretario regionale dell'Slc Cgil. "Un aspetto molto delicato è poi che non ci è stato presentato alcun piano su come intendono consolidare gli introiti sui 60 milioni di euro annui, visto he ormai non si parla più di rilancio. Da parte nostra, abbiamo chiesto di avere dei dati che ci consentano di formulare delle controproposte, che per esempio mirino a erodere i compensi delle fasce alte".

I sindacati faranno il punto tra di loro in un incontro che dovrebbe tenersi venerdì. Seguirà la calendarizzazione delle successive riunioni con l'azienda.

 

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