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St. Vincent, Uv interpella sul futuro dei croupier polivalenti

09 giugno 2017 - 10:58

Interpellanza di alcuni consiglieri dell'Union Valdotaine sul futuro dei croupier polivalenti al Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Amr
St. Vincent, Uv interpella sul futuro dei croupier polivalenti

I consiglieri dell'Union Valdotaine Aurelio Margerettaz, Joel Farcoz, Luca Bianchi e Mauro Baccega hanno presentano un'interpellanza in cui chiedono all'assessore al Bilancio della Regione Val d'Aosta, Albert Chatrian "se i croupier polivalenti oggi in sono da considerarsi una risorsa e se è previsto un loro ruolo all'interno della Casino de la Vallée Spa; se il Governo intende, per il futuro, verificare con l'azienda l'utilizzo di forme contrattuali diverse dalle attuali che sembrerebbero permettere delle chiamate il giorno prima e addirittura il giorno stesso; se le selezioni fatte al termine dei corsi di formazione hanno un valore e se verranno resi pubblici i risultati o le graduatorie".

LE PREMESSE - In premessa, i quattro consiglieri d'opposizione prendono atto che "dal 2008 la Casinò de la Vallée spa ha iniziato ad utilizzare dei giovani valdostani tramite la società Gi Group.che li ha preparati sottoponendoli inizialmente ad un corso di formazione inerente il poker Texas hold'em" e rilevano che "successivamente sono stati effettuati altri 4 corsi, uno ogni anno fino a febbraio 2013, formando complessivamente così più di 100 persone. Attualmente solo una quarantina risultano ancora attivi". Considerano inoltre che "nel 2012 l'azienda avrebbe sollecitato nuovi corsi di formazione con l'obiettivo di creare la figura del croupier polivalente, ovvero un croupier abilitato a fare più giochi lavorati. Nello specifico tali corsi sarebbero stati svolti tramite l'agenzia Gi Group Spa, e i lavoratori sarebbero stati formati nei seguenti giochi: Punto & Banco (nel 2012/2013), Trente et Quarante midi (nel 2013), Black Jack (nel 2013/2014), Fairoulette (nel 2016), Roulette Americana (nel 2016), Ultimate Poker e Caribbean Poker (2016). Tutti i corsi si sarebbero conclusi con un esame di idoneità lavorativa in presenza dei relativi docenti e dei controlli regionali" e prendono atto che "ad oggi l'idoneità dei lavoratori, con profili professionali differenziati, non risulta essere certificata da una graduatoria o un elenco pubblico".
Infine, apprendono che "dal 1 novembre 2016 la società ha posto in essere un contratto a chiamata diretta volto ad utilizzare temporaneamente i croupier polivalenti, mettendo fine alla figura del dealer di Texas hold'em e alla collaborazione con l'agenzia di somministrazione sopra citata" e che "i lavoratori in questi 6 mesi sarebbero stati utilizzati in maniera estemporanea per sopperire alla richiesta di gioco nei momenti con più alta affluenza o come jolly al fine di permettere i recuperi o le assenze dei croupier. Il loro compenso medio sembrerebbe essere di 400 euro mensili". L'Uv rileva, in conclusione, che "i rappresentanti dei croupier polivalenti sono stati auditi dalla IV commissione in data 18 maggio 2017. In quella occasione nel rilevare che nel Piano di Ristrutturazione Aziendale non erano stati menzionati hanno consegnato una memoria in cui hanno chiesto quale sarebbe stato il loro futuro".

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