Venezia, il Pd a Zuin: 'Al Casinò si promuove il gioco dei giovanissimi'
Diversi consiglieri comunali del Pd interrogano l'assessore Zuin sulla promozione verso giovanissimi del gioco d'azzardo che si farebbe al Casinò di Venezia.
Scritto da Amr
I consiglieri comunali veneziani del Pd Andrea Ferrazzi, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Rocco Fiano e
Giovanni Pelizzato hanno presentato un'interrogazione al sindaco Luigi Brugnaro e all'assessore Michele Zuin nella quale sostengono che al Casino di Venezia si effettui una promozione verso giovanissimi del gioco d'azzardo.
In premessa, i consiglieri ricordano che “ogni giovedì sera, nel periodo compreso tra il 9 giugno e il 22 settembre, si è tenuto presso Cà Vendramin Calergi- sede veneziana del Casinò, l'evento denominato 'Giovedì sotto le stelle'. In orario dalle 19.30 alle 24.00, lo stesso prevedeva “l'ingresso gratuito al giardino di Ca' Vendramin Calergi con Dj Set e prima consumazione”. Si rileva inoltre che “ogni giovedì avrebbero partecipato centinaia di giovanissimi, anche appena diciottenni, i quali sarebbero stati coinvolti anche da operazioni di p.r. e, ai quali, sarebbe stato consegnato un gettone ticket da 10 euro da spendere ai tavoli da gioco e alle slot”.
I consiglieri ritengono che “i giovani e giovanissimi risultano essere categorie a rischio per quanto riguarda il gioco d'azzardo patologico” e che sia “dovere morale della collettività preservarli da tali pericolose patologie”. Il Giovedì sotto le stelle (che peraltro veniva organizzato anche durante la precedente amministrazione, a guida del sindaco Giorgio Orsoni) risulterebbe, a loro dire, essere “un evento che va nella direzione opposta a quella sopra auspicata e che, al contrario, promuoverebbe il fenomeno della dipendenza patologica”.
Si interroga quindi il sindaco e l'assessore alle Partecipate affinchè sia reso noto nel caso in cui fosse verificato quanto sopra scritto “chi ha permesso questa iniziativa” e “chi ha deciso questa iniziativa e se questa Amministrazione non ritenga, cosa per noi doverosa, di bloccare qualsiasi simile iniziativa futura”.