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Gestione Straordinaria: 'Ancora azioni temerarie di gruppo Levebvre'

04 maggio 2016 - 09:41

Il liquidatore della Gestione Straordinaria per la gestione del Casinò di St. Vincent evidenzia le iniziative che allungano i tempi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Gestione Straordinaria: 'Ancora azioni temerarie di gruppo Levebvre'

La parola 'fine' tarda a essere scritta e intanto le spese e i crediti (di improbabile rimborso) si accumulano. La proposta di atto amministrativo dal titolo 'Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 della Gestione Straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent, a norma dell'articolo 8 della legge regionale 21 dicembre 1993, n. 88' è stata assegnata alla quarta commissione del Consiglio Valle. Come si legge nella relazione del liquidatore, e che ricalca i contenuti di quella dell'anno precedente, “l'esercizio preso in esame è, come giò evidenziato più volte, sostanzialmente consistito nella gestione dei diversi contenziosi in essere, le cui risultanze, se negative, saranno poste a carico della Regione Autonoma Valle d'Aosta”. In realtà, osserva il liquidatore, nell'ultima relazione trimestrale “si era nella medesima diffusa la quasi convinzione che si potesse raggiungere la fine dell'infinito iter contenzioso con le varie società del gruppo Lefebvre, ma nuove iniziative, alquanto temerarie, da parte del gruppo stesso, continuano a dilazionare la fine della procedura di liquidazione”.

LE NUOVE VICENDE - Inoltre, “nei primi mesi del 2016 la Casinò Spa ha informato il liquidatore di una sua possibile pretesa in merito alla compartecipazione per le maggiori spese legali sostenute dalla stessa nell'ambito della gestione del contenzioso alimentato dalla società del gruppo Lefebvre. Tale ipotesi è al vaglio del liquidatore e, in ogni caso, come già segnalato, un suo eventuale, anche parziale, accoglimento non potrà prescidenre da una condivisione in tal senso da parte dell'amministrazione regionale in quanto, stante le remote probabilità di incasso delle consistenti somme spettanti a titolo di rimborso spese legali dovute dalle società del gruppo Lefebvre, gli eventuali oneri in eccesso rispetto alle somme disponibili a bilancio dovranno essere poste a carico dell'amministrazione regionale medesima”.
I DATI – Fermo restando, si legge nella relazione, che “la Gestione Straordinaria in liquidazione deve attendere quattro sentenza della Corte di Cassazione con conseguente prolungamento della liquidazione”, essa presenta al 31 dicembre 2015 “una perdita di esercizio di 20.456 euro, con una liquidità ridottasi a euro 35.600 e debiti per spese legali pari a euro 92.344 euro, oltre a debiti per euro 24.427. A fronte di ciò esistono crediti per spese giudiziali pari a euro 2.212.900, di cui sarà difficile ottenere il pagamento”. Il liquidatore, si segnala, “ha già manifestato all'amministrazione regionale le necessità finanziarie che ritiene ragionevolmente adeguate rispetto alle esigenze correlate al proseguimento dell'attività liquidatoria”.

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